39 TORINO FILM FESTIVAL

26 novembre > 4 dicembre 2021

Il ritorno alla sala cinematografica e l’incontro tra il grande pubblico e gli autori (consolidata tradizione del festival) è l’anima dell’intera manifestazione. Le cinque sezioni competitive ne compongono il cuore pulsante, consolidando il nostro impegno nel proteggere e promuovere le opere di autori emergenti, realizzate spesso da produttori indipendenti con molti giovani professionisti coinvolti. Fortemente convinti che dar  risalto a questo lavoro possa essere un utile contributo all’industria dello spettacolo e alla produzione culturale italiana e internazionale.
La sperimentazione del linguaggio cinematografico è presente anche nelle sezioni non competitive a partire dall’omaggio completo ai cineasti resistenti Joana Hadjithomas e Khalil Joreige. Ma anche ne Le stanze di Rol – dove risiede il cinema più libero nel segno del genere – nelle proposte di film restaurati di Back to Life, negli eventi, nel focus Noi, nelle masterclass, fino a una nuova sezione con opere che sfidano le regole della rappresentazione, Incubator, e a Schermi eretici, uno spazio dedicato a storie di cinema non convenzionali.
Nello stesso tempo siamo desiderosi di favorire un ritorno alla normalità di un sistema dove la sala è protagonista e per questo presentiamo opere della prossima stagione cinematografica che ci hanno colpito, dialogando con tutte le forme di fruizione, dalla tv alle piattaforme, settori dove c’è grande fermento e innovazione.
L a sezione fuori concorso Tracce di teatro - Il respiro della scena, dedicata alle contaminazioni tra cinema e teatro, ha quest’anno una grande forza, a testimoniare la creatività che ha contraddistinto il lungo periodo di chiusura forzata dei palcoscenici. La nostra attenzione per i temi sociali si esprime attraverso i contenuti delle opere scelte, molte attività con il mondo universitario e un programma specifico per le scuole medie e superiori realizzato per la prima volta, un’attenzione all’accessibilità, alla sostenibilità e un inedito allargamento del programma a sale delle città metropolitana.

Il Festival si realizza grazie al Museo Nazionale del Cinema, ai suoi soci fondatori e alle tante collaborazioni (sempre più numerose) con realtà culturali torinesi e nazionali e alla generosità di autori, produttori e distributori. Ma soprattutto si realizza attraverso il lavoro quotidiano di uno staff, dei colleghi dell’Area Festival e del Museo, dei consulenti, degli stagisti, grazie ai quali la grande impalcatura del Festival viene costruita e completata: a tutti va la nostra grande riconoscenza.

Stefano Francia di Celle
Direttore del Torino Film Festival

 

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