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Unico in Italia e tra i più importanti al mondo, il MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA è ospitato all’interno della Mole Antonelliana di Torino, monumento simbolo della città. Inaugurato nel luglio 2000 è uno dei dieci musei più visitati d’Italia e da sempre affascina il visitatore coinvolgendolo nel mondo della settima Arte, raccogliendo numerosi consensi a livello nazionale e internazionale.
Ciò che rende davvero unico il Museo Nazionale del Cinema è il ricchissimo patrimonio delle sue collezioni e le peculiarità del suo allestimento, sviluppato a spirale verso l’alto e articolato su più livelli espositivi che illustrano la storia del cinema alternando manifesti, oggetti, spezzoni di film e scenografie spettacolari ed evocative. Inoltre, il Wi-Fi gratuito, l’interattività e i QR code consentono di accedere a diversi contenuti multimediali in un viaggio multisensoriale nel mondo del cinema, permettendo ai visitatori un’esperienza più partecipata e accessibile.
Il Museo Nazionale del Cinema è da sempre attento all’inclusività e all’accessibilità dei propri spazi espositivi. Per garantire un’esperienza culturale il più possibile aperta e fruibile, sono stati implementati strumenti e percorsi dedicati alle persone con disabilità visiva e motoria. Lungo l’itinerario museale, sono presenti pannelli in Braille che consentono la lettura autonoma delle principali sezioni espositive da parte di visitatori non vedenti. Inoltre, il percorso è dotato del sistema Loges, un tracciato plantare a rilievo che guida i visitatori con disabilità visiva in modo sicuro e continuo attraverso gli ambienti del Museo. A questi strumenti si affiancano anche supporti digitali accessibili, ascensori e piattaforme per garantire il superamento delle barriere architettoniche e una piena partecipazione all’esperienza museale.
Nel progettare l’allestimento museale, François Confino non solo ha dovuto tener conto delle caratteristiche dell’edificio che lo ospita, ma seguendo il crescendo antonelliano ha sovrapposto diversi livelli di lettura, coniugando l’esigenza di un rigoroso impianto scientifico con una presentazione di forte impatto spettacolare, volta a riprodurre ed esplorare i meccanismi di fascinazione intrinsechi alla rappresentazione cinematografica.
L’ALLESTIMENTO
Arrivando davanti alla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, si può ammirare la cancellata storica che protegge l’edificio: sede di esposizioni temporanee, ospita sovente immagini di grande formato. La cancellata, risalente alla fine dell’Ottocento, è stata oggetto di un attento restauro conservativo che ne ha valorizzato le decorazioni originali in ferro battuto. Oggi funge anche da spazio espositivo all’aperto, visibile a tutti i passanti e integrato nel percorso urbano.
La visita al Museo comincia dal piano dedicato all’Archeologia del Cinema, dove si può ammirare una preziosa raccolta di materiali e dispositivi che sono alla base della grande magia del cinema. Questa sezione racconta l’universo spettacolare che allietava il pubblico di ogni età e ceto sociale prima della nascita del cinema, tante storie diverse che hanno dato origine a un mondo variopinto, stupefacente ed eccentrico riprodotto da ombre cinesi, scatole ottiche, lanterne magiche e dai successivi dispositivi per animare le immagini, qui documentato da una poliedrica raccolta che comprende anche stampe, quadri, ceramiche e altri rari reperti iconografici.
Si prosegue poi nell’Aula del Tempio, cuore pulsante della Mole, dove i visitatori possono assistere alle proiezioni su due grandi schermi che generalmente servono a completamento delle mostre temporanee. Tutt’intorno, nove Chapelles dedicate al culto del cinema: i grandi temi e gli sviluppi futuri della Settima Arte vengono raccontati con un alternarsi di scenografie, immagini, oggetti, fotografie e manifesti provenienti dalle ricche collezioni del Museo.
La visita prosegue salendo la grande scala posta in uno degli angoli dell’Aula del Tempio che permette di accedere alla Macchina del Cinema, un percorso avvincente che illustra con oggetti di scena, bozzetti, costumi, sceneggiature, fotografie e videoproiezioni le principali tappe della produzione e realizzazione di un film, gli effetti speciali e il linguaggio cinematografico.
Al piano superiore, nella Galleria dei Manifesti, la storia del cinema viene raccontata attraverso i suoi manifesti più belli, tutti appartenenti alle collezioni del Museo.
Sempre dalla sommità della scala parte la Rampa elicoidale, che, come una pellicola cinematografica, si “srotola” all’interno della Mole Antonelliana, fino alla base della cupola. È sicuramente uno dei luoghi più affascinanti del Museo ed è la sede principale delle esposizioni temporanee.
Nell’Aula del Tempio trova posto CineVR, la prima sala cinematografica italiana permanente completamente dedicata alla realtà virtuale, con una programmazione giornaliera continuativa che propone film ideati e concepiti con questa tecnica. È così possibile avere la visione gratuita - inclusa nel prezzo di accesso al Museo - di esperienze audiovisive immersive, lineari e interattive grazie a visori di ultima generazione, in particolare i modelli Pico G3 4k e Oculus Quest 2.
Dal 2025 il Museo Nazionale del Cinema apre al pubblico la sua nuova Video Room, uno spazio permanente nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana. La saletta è dedicata alla riflessione sul cinema e sui linguaggi audiovisivi contemporanei, ospitando progetti creativi che esplorano forma, modalità e piattaforme narrative.
La Video Room nasce come risposta alle esigenze di un’epoca segnata da profonde contaminazioni tecnologiche e culturali, con l’obiettivo di offrire un presidio dedicato all’immaginario contemporaneo, oggi saturato dall’immagine audiovisiva.
La VIDEO GAME ZONE è una delle prime aree permanenti in Italia e al mondo all’interno di un’istituzione museale interamente dedicata ai videogiochi. Situata nell’Aula del Tempio, ha un percorso espositivo che permette al visitatore di immergersi nel mondo dei videogames e di comprenderne tutto il processo creativo e il successivo sviluppo, mettendo in luce le sempre più strette interazioni tra due linguaggi che all’apparenza possono sembrare molto distanti.
Al termine del percorso di visita, il piano di accoglienza propone un ampio spazio destinato a mostre temporanee, mentre l’imponente struttura antonelliana è messa in evidenza attraverso un nuovo sistema d’illuminazione che ne valorizza gli elementi architettonici creando un’alternanza di forme, luci, colori e ombre che rivelano al visitatore sia la leggerezza sia la maestosità dell’opera di Alessandro Antonelli.
Il piano di accoglienza ospita anche il bookshop del Museo, uno spazio dedicato dove i visitatori possono trovare una selezione di pubblicazioni sul cinema, cataloghi delle mostre, gadget, poster, articoli da collezione e oggetti ispirati al mondo della settima arte. Il bookshop rappresenta un’estensione dell’esperienza museale, offrendo l’opportunità di approfondire i contenuti della visita e di portare con sé un ricordo personalizzato del Museo.
Sempre al piano di accoglienza si trova l’Ascensore panoramico che, con una corsa a campata unica all’interno della cupola della Mole Antonelliana, porta i visitatori al +85 metri d’altezza dove, dal Tempietto, è possibile godere della vista a 360° della città dall’alto. Il tempietto può essere anche raggiunto con la visita guidata dell’intercapedine della cupola, un’esperienza unica per scoprire uno dei tanti segreti del monumento simbolo della città.
Infine, nello spazio dedicato alle conferenze, un grande schermo ledwall propone in loop una videoinstallazione dedicata ai destini incrociati dei due grandi geni che hanno dato vita, in epoche diverse, alla Mole Antonelliana e al Museo Nazionale del Cinema. Alessandro Antonelli, architetto visionario dell’800, e Maria Adriana Prolo, storica e collezionista del ‘900, raccontano al visitatore le storie straordinarie di questo Museo e dell’edificio che lo ospita, grazie a materiali d’archivio appartenenti alle collezioni del Museo Nazionale del Cinema e a quelle di altre importanti istituzioni.
LE COLLEZIONI
Il Museo Nazionale del Cinema vanta un patrimonio eccezionale e unico al mondo, che ammonta a oltre 3.250.000 opere. Questa collezione, riconosciuta tra le più preziose a livello globale, comprende film, documenti d’archivio, fotografie, apparecchi e oggetti d’arte, manifesti, memorabilia del cinema, volumi e registrazioni sonore.
Il tutto si articola attorno a tre filoni tematici principali: l’archeologia del cinema, la fotografia e la storia del cinema.
Le Collezioni sono dislocate in diverse sedi sul territorio cittadino.
La Bibliomediateca è il centro di documentazione sul cinema e la fotografia tra i più prestigiosi in Europa. I servizi per il pubblico comprendono la Sala Consultazione, la Videoteca dove è possibile scegliere tra centinaia di film e la Fonoteca.
L’Archivio Storico conserva elementi unici per la storia del cinema, come migliaia di documenti cartacei inediti che testimoniano la vita e l’attività di registi, sceneggiatori, attori e tecnici del cinema muto e sonoro italiano ed estero.
Una parte significativa di questo patrimonio è custodita all’interno del Caveau del Museo, un’area di conservazione altamente sicura e controllata, dove vengono protetti i materiali più delicati e di maggior valore storico. Qui trovano spazio, in condizioni ottimali di temperatura e umidità, una selezione accurata di fotografie d’epoca, manifesti cinematografici rari e oggetti iconici appartenenti alla storia del cinema. Questo ambiente garantisce non solo la sicurezza fisica dei materiali, ma anche la loro conservazione a lungo termine, rendendo possibile un’attenta attività di studio, catalogazione e restauro.
La Cineteca custodisce il patrimonio filmico del museo in tutti i formati cinematografici e ospita un laboratorio di restauro di alto profilo che permette operazioni di recupero e restauro, oltre al controllo e al monitoraggio delle pellicole conservate.
Da Giovanni Pastrone a Werner Herzog, la collezione è rappresentativa delle più diverse epoche e filmografie, oltre a essere una testimonianza del cinema torinese di inizio Novecento quando il capoluogo piemontese era uno dei principali centri produttivi della cinematografia italiana.
Da anni il Museo Nazionale del Cinema è punto di riferimento per importanti donazioni e acquisizioni di fondi da parte di tanti grandi personaggi della storia del cinema. Oltre alla catalogazione e alla conservazione dei materiali, il Museo si impegna a valorizzarli grazie a importanti attività e manifestazioni sul territorio e in tutto il mondo.
LE ATTIVITA'
Il Museo Nazionale del Cinema di Torino è uno dei principali poli culturali italiani e tra i più riconosciuti a livello internazionale nel campo della cinematografia. Più che un semplice spazio espositivo, è un centro dinamico di produzione culturale, ricerca e formazione.
Parallelamente alle mostre temporanee, il Museo promuove un intenso programma di rassegne, retrospettive ed eventi che arricchiscono il panorama culturale cittadino e internazionale.
Tra le sue attività distintive spicca il recupero e restauro di pellicole rare o considerate perdute, con particolare attenzione al cinema muto italiano e torinese, in collaborazione con la Cineteca di Bologna e con partner internazionali. Questi restauri, presentati nei principali festival, hanno riscosso grande apprezzamento da critica e pubblico.
Il Museo è anche un laboratorio di ricerca e divulgazione: promuove studi avanzati sulla storia del cinema e sulla conservazione dei materiali audiovisivi, affiancati da un’attività editoriale che comprende cataloghi, saggi e pubblicazioni scientifiche. Grande importanza riveste infine l’ambito educativo, con programmi e laboratori dedicati a scuole, insegnanti e giovani spettatori, per sviluppare una consapevolezza critica e creativa del linguaggio audiovisivo.
InTO Cinema è la piattaforma del Museo Nazionale del Cinema sviluppata con l’obbiettivo di ampliare la fruizione a distanza dell’offerta culturale e cinematografica del museo, oltre ad essere funzionale per coinvolgere il pubblico scolastico e non solo, su scala nazionale e internazionale nelle attività offerte dall’ente. Per accedere alla piattaforma la registrazione è gratuita, ed è possibile vedere masterclass, lezioni in streaming per gli studenti, incontri con registi, attori e altri professionisti del cinema, approfondimenti dedicati agli insegnanti, contenuti multimediali per le scuole, esperienze virtuali e contenuti digitali inediti sul Museo Nazionale del Cinema e sulle mostre temporanee.
https://intocinemamuseum.com/event-intocinemamuseum
Tra le sue numerose iniziative, il Museo Nazionale del Cinema organizza anche prestigiose Masterclass con importanti personaggi del panorama cinematografico nazionale e internazionale. Questi incontri rappresentano un'occasione unica di confronto diretto con registi, attori, sceneggiatori e altri professionisti del settore, offrendo al pubblico e agli appassionati momenti di approfondimento, riflessione e dialogo sulle diverse sfaccettature dell’arte cinematografica.
Nel 2000 il MNC ha istituito la Stella della Mole, la massima onorificenza conferita a personalità di rilievo nel panorama cinematografico italiano e internazionale per il loro ruolo nel promuovere la creatività e la visibilità del cinema d’autore.
Questo prestigioso riconoscimento sottolinea l’impegno del Museo nel rendere omaggio ai protagonisti del cinema contemporaneo, celebrandoli attraverso eventi ufficiali, Masterclass e momenti di dialogo con il pubblico.
In passato, la cupola della Mole Antonelliana è stata valorizzata attraverso spettacolari interventi di videomapping esterno, che ne hanno esaltato l’architettura mediante proiezioni artistiche di grande impatto visivo. Queste installazioni multimediali, realizzate in occasione di eventi culturali e istituzionali, hanno trasformato la Mole in una superficie narrativa dinamica, rafforzando il legame tra patrimonio storico e linguaggi visivi contemporanei.
CINEMA MASSIMO
Il Cinema Massimo è la multisala del Museo Nazionale del Cinema, situata a pochi passi dalla Mole Antonelliana. Le sale Uno e Due sono dedicate alla prima visione e destinate prevalentemente alla programmazione di film d’autore, mentre la sala Tre ha una programmazione di cineteca e organizza continuativamente attività di approfondimento e divulgazione del cinema del passato e del presente, dal muto fino alle produzioni contemporanee con retrospettive e omaggi.
Il Cinema Massimo ospita le principali manifestazioni culturali e i più importanti festival cinematografici torinesi.
Per info, orari, tariffe e acquisto biglietti: www.cinemamassimotorino.it
I FESTIVAL E IL TORINO FILM LAB
Al Museo Nazionale del Cinema afferiscono tre importanti festival cinematografici di rilevanza internazionale: Torino Film Festival, Festival CinemAmbiente e Lovers Film Festival, oltre al TorinoFilmLab.
Il Lovers Film Festival nasce nel 1986 da un’idea di Ottavio Mai e Giovanni Minerba, come spazio di affermazione e visibilità per il cinema LGBTQ+. Si tratta del più antico festival a tematica LGBTQ+ in Europa e tra i più longevi al mondo. Il Festival, che si svolge nel mese di aprile, si distingue per la qualità della sua programmazione e per l’attenzione ai linguaggi contemporanei del cinema queer, oltre a mantenere un dialogo costante con il panorama internazionale.
Il Festival CinemAmbiente nasce a Torino nel 1998 e viene fondato da Gaetano Capizzi con l’obbiettivo di presentare i migliori film e documentari ambientali a livello internazionale.
Il Festival, che si tiene nella prima metà di giugno, è la più importante manifestazione italiana dedicata ai film a tematica ambientale, e durante l’anno contribuisce con diverse attività alla promozione del cinema e della cultura ambientale.
Il Torino Film Festival (TFF), nato nel 1982, negli anni è diventato un evento di riferimento per il cinema emergente e indipendente, un appuntamento fisso nel circuito internazionale calendarizzato nella seconda metà di novembre. Il TFF ha la missione di valorizzare nuove espressioni artistiche promuovendo la diversità e l’innovazione, attirando ogni anno una vasta comunità appassionata di autori e cinefili.
Il TorinoFilmLab (TFL) nasce nel 2008 su iniziativa del Museo Nazionale del Cinema di Torino, con l’obiettivo di creare un laboratorio rivolto a giovani talenti, in particolare registi e sceneggiatori al loro primo o secondo lungometraggio. Fin dalle sue origini, TFL si struttura su quattro pilastri fondamentali: formazione, sviluppo dei progetti, finanziamento e distribuzione, e organizza ogni anno il co-production market chiamato TFL Meeting Event durante il Torino Film Festival. Numerosi film sviluppati all’interno del laboratorio hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti nei festival più importanti al mondo.
Per info, orari, tariffe e prenotazioni clicca qui


















