Fantasmagoria presenta la rassegna Perdere, ricercare, ritrovarsi con due film

Cinema Massimo- MNC – 2 e 16 dicembre2019 - Sala Soldati

Tornano al Cinema Massimo – MNC le rassegne realizzate dal gruppo di studenti universitari Fantasmagoria. La rassegna, dal titolo Perdere, ricercare, ritrovarsi, è la prima di due retrospettive tematiche che hanno per fulcro la ricerca. L’appuntamento è lunedì 2 e 16 dicembre alle ore 21.00 con Jauja di Lisandro Alonso e 2046 di Wong Kar-wai.
Se è vero che ogni storia, e dunque ogni film, è una ricerca, tema di questo primo ciclo è quello della ricerca di fronte alla perdita. Perdita innanzitutto in senso personale, e quindi ricerca sia come tentativo di recuperare intimamente cosa, e soprattutto chi, è andato perduto, sia come sforzo di lasciarsi alle spalle il passato e i suoi affetti, in un inconciliabile conflitto interiore. Ma perdita anche in senso sociale: la scomparsa di punti di riferimento comuni scatena tensioni di classe e soprattutto pulsioni dell’inconscio collettivo, in quanto ogni choc di una comunità ha ripercussioni sul piano personale di chi ne è parte e ogni reazione individuale ha ripercussioni sul contesto in cui si svolge.
Oltre a mediare tra pubblico e privato, la rassegna avrà anche un occhio di riguardo per la dimensione metaletteraria di ciascun film, perché alla ricerca raccontata da una storia si accompagna sempre da parte del suo autore il tentativo, la ricerca cinematografica, di dare forma e senso a temi universali quali perdita e ricerca.
Ingresso euro 6.00/4.00

 

Film in programma


Jauja di Lisandro Alonso (Argentina/Usa/Olanda 2014, 108’, HD, col., v.o. sott.it.)
Un remoto avamposto in Patagonia nel 1882, durante la cosiddetta Conquista del deserto, campagna di genocidio contro la popolazione indigena della regione. Il capitano Gunnar Dinesen (Viggo Mortensen) giunge dalla Danimarca con la figlia quindicenne per lavorare come ingegnere nell'armata di conquistatori argentini. Quando sua figlia Ingeborg fugge con un soldato, l'uomo si mette in viaggio alla sua disperata ricerca.
Lun 2, h. 21.00


2046 di Wong Kar-wai (Francia/Hong Kong 2004, 120’, HD, col., v.o. sott.it.)
Era uno scrittore. Pensava di aver raccontato il futuro, in realtà era il passato. Nel suo romanzo, un treno partiva una volta ogni tanto per una destinazione misteriosa: 2046. Chiunque viaggiasse verso 2046 voleva riconquistare i ricordi perduti. Era un paese, una data o un luogo della memoria? Si diceva che laggiù tutto rimanesse immutato. Una supposizione, perché nessuno era mai tornato indietro.
Lun 16, h. 21.00