Il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo la retrospettiva Fino alla fine del mondo. Il cinema di Béla Tarr.
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio, da sabato 21 a martedì 31 gennaio, a Béla Tarr – maestro ungherese considerato tra i cinque migliori registi contemporanei al mondo – con una retrospettiva dal titolo Fino alla fine del mondo. Il cinema di Béla Tarr.
La retrospettiva è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato grazie al sostegno di Movies Inspired che ha acquisito i diritti per l’Italia dei film proposti in rassegna.
Regista e sceneggiatore ungherese, Béla Tarr (Pécs 1955) è considerato uno dei più importanti cineasti contemporanei. Autore di scelte spesso radicali come nel caso del film Sátántangó – composto da sole 150 inquadrature per una durata di oltre sette ore – Tarr pratica un cinema-tempo che va contro ogni forma di narrazione (e di montaggio) manipolatoria, affidandosi a una messa in scena impeccabile e a una fotografia lirica, poetica e avvolgente. Il crudo, ma a tratti visionario, realismo del bianco e nero e il persistente intreccio di suoni e musica che spesso accompagnano le immagini riescono, ogni volta, a far sì che lo spettatore si interroghi tanto sulla lingua del cinema quanto sulla decadenza di una civiltà inquadrata nei suoi più minimi dettagli. L’autore ungherese ci mostra la sua visione del mondo, luogo cupo e disperato dove la vita è un nulla che si ripete. La sua macchina da presa segue lentamente i personaggi sulla scena fino a impigrirsi smettendo di pedinarli e osservando i loro movimenti sempre più da lontano, sempre più immobile forse trascinata anch'essa nell'inerzia.
La rassegna sarà inaugurata sabato 21 gennaio 2012, alle ore 16.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione di Nido familiare (Családi tűzfeszék) preceduta dal cortometraggio Hotel Magnezit (Ungheria 1978, 10’, b/n). Ingresso 6,00/4,00/3,00 euro.