Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta Il porto delle nebbie di Marcel Carné.

Cinema Massimo – 22 novembre 2011, ore 20.45, Sala Tre

Il Museo Nazionale del Cinema presenta martedì 22 novembre 2011, alle ore 20.45, nella sala Tre del Cinema Massimo, il film Il porto delle nebbie di Marcel Carné, nella copia restaurata da Cinémathèque Française. In replica mercoledì 23 novembre 2011 alle ore 16.00. Ingresso 5.50/4.00/3.00 euro.

Tratto dal romanzo Le Quai des brumes di Pierre MacOrlan del 1927, Il porto delle nebbie di Jean Marcel Carné costituisce l'apice del cosiddetto “realismo poetico”, segnato dalla collaborazione tra Carné e Prévert, ben coadiuvati dalle scenografie di Trauner, dalle musiche di Jaubert e dalle interpretazioni di Gabin, Simon, Morgan. Classico “noir” del cinema francese fra le due guerre, la pellicola utilizza simbolicamente l'intreccio drammatico che ruota intorno ai due protagonisti Jean e Nelly, per far emergere un senso allora attualissimo di profonda rassegnazione e di disperato fatalismo. Grazie all’abilità del regista, il film riesce a dar voce all'immaginario dell'epoca segnato dall'incertezza sociale ed economica, dal percorso politico ormai volto al fallimento del Fronte Popolare e dall'inquietudine dovuta all'intensificarsi di quella crisi internazionale che a breve avrebbe coinvolto la Francia nella Seconda Guerra Mondiale.

Il porto delle nebbie, per il quale Marcel Carné ottenne la medaglia di segnalazione per la regia alla Mostra di Venezia del 1938, è la prima pellicola in cui il regista francese esplicita il suo poetico pessimismo e la sua concezione dell’inesorabilità del fato.

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato.

 

Marcel Carné

Il porto delle nebbie (Le quai des brumes)

(Francia 1938, 91’, col., v.o. sott.it.)

Arrivato a Le Havre per imbarcarsi clandestinamente per il Venezuela, Jean, disertore dell'esercito coloniale, incontra la prostituta Nelly e con le trascorre una notte d'amore. Il mattino dopo Jean sorprende Zabel, vecchio e ripugnante tutore di Nelly, che sta per violentarla e lo uccide. Verrà anche lui ucciso mentre si accinge a imbarcarsi. Alla fine del film la nave esce dal porto fendendo la nebbia. Primo film del sodalizio Prévert-Carné-Gabin e il primo in cui si fissa, con icastico risalto, l'universo figurativo di Carné e in cui prendono forma il suo lirico pessimismo e il senso implacabile del fato.

Copia restaurata da Cinémathèque Française.

Sc.: J. Prévert, dal romanzo di Pierre MacOrlan; Fot.: Eugen Schüfftan; Int.: Jean Gabin, Michèle Morgan, Michel Simon.