Approcci analitici. UN UOMO A META'

Dom 21, h. 16.00.

Un film, dunque, che è il riconoscimento del valore della relazione terapeutica, una relazione densa di significato che si instaura innanzitutto tra due esseri umani e che costituisce il fulcro e centro vitale di un percorso di cura. In seguito alla proiezione del film, sono previsti gli interventi di Andrea Calvi, analista junghiano e socio didatta A.R.P.A, Andrea Graglia, psicoterapeuta junghiano e socio allievo ARPA, e Paolo Ceratto, scrittore e figlio dell’attrice Caterina Boratto.

 

 

Vittorio De Seta
Un uomo a metà
(Italia 1966, 83’, video, b/n)

Michele, un uomo ancora giovane, vaga per i boschi, incontra la gente felice, uomini e donne che si capiscono, si desiderano e si amano: questo a lui non accade più. Il suo vagabondare ambiguo gli attira i sospetti e le persecuzioni; un giorno l’amico Ugo lo porta in clinica, dove viene sottoposto a cure energiche, ma senza alcun risultato. Michele, chiuso nei ricordi, tradito da Elena ritorna con la mente al passato nel quale forse sta il segreto del suo vuoto attuale. Rivede la fanciullezza infelice e soffre nuovamente dell’incomprensione della madre, austera ed egoista, della prepotenza del fratello, fino all’ultima immagine, che sembra finalmente dargli un motivo di speranza.