26° Festival CinemAmbiente

Cinema Massimo, 5 > 11 giugno 2023

Come lo scorso anno, anche il Festival CinemAmbiente 2023 si inaugura nella data-simbolo del 5 giugno. Con la campagna #BeatPlasticPollution, la Giornata mondiale dell’Ambiente 2023 riporta l’attenzione su una delle più pericolose minacce incombenti sul Pianeta. L’inquinamento da plastica è una bomba ecologica di cui siamo sempre più consapevoli e che potremmo contrastare con gli strumenti scientifici e tecnologici oggi a nostra disposizione. Invece, stiamo facendo troppo poco e troppo lentamente per riuscire a disinnescarla. È una dicotomia che nell’ultimo anno è diventata pervasiva: l’opinione pubblica è sempre più attenta ai temi ecologici, continuano a fiorire ovunque manifestazioni green, si moltiplicano le iniziative (e anche le proteste) ambientaliste, mentre la situazione del Pianeta è sempre più preoccupante. Poco celebrativa e molto concentrata sui contenuti, la 26ma edizione del Festival riflette il dualismo di consapevolezza e allarme secondo la cifra distintiva che gli ha assicurato storicamente, e continua ad assicurargli oggi, un ruolo di riferimento nelle manifestazioni ambientali nazionali: ovvero, tentando di guardare lontano, di individuare fenomeni ancora semisconosciuti (dalle superpotenze mondiali impegnate, in vista della crisi idrica del 2030, ad accaparrarsi riserve d’acqua e terreni fertili di altri Paesi, alle nuove attività di estrazione mineraria nelle profondità degli oceani, alla pseudo-transizione ecologica delle multinazionali dell’energia) e di anticipare temi destinati a entrare nel dibattito ambientale del futuro.

Sono oltre 70 i titoli di quest’anno, suddivisi, secondo la struttura del Festival adottata negli ultimi anni, nei concorsi dei lungometraggi e dei cortometraggi internazionali e nelle due sezioni non competitive Made in Italy e Panorama, integrate da un notevole numero di proiezioni ed eventi speciali. Il cinema di attualità e di denuncia convive con l’atemporale cinema d’autore, dove il rapporto con la natura e l’ambiente si fa tema universale o poesia visuale. Quest’edizione dedica infatti una retrospettiva a George Ovashvili (vedi pag. 4), l’autore georgiano del pluripremiato Corn Island, che sarà nella giuria del Festival, e assegna il Premio Stella della Mole green al regista russo Victor Kossakovsky, che curerà anche una masterclass. Sul versante attoriale, il Premio Ciak verde, riconoscimento attribuito dallo scorso anno a un personaggio dello spettacolo impegnato nella difesa dell’ambiente, va per quest’edizione ad Andrea Pennacchi, magistrale interprete del distopico Pluto. Tra le collaborazioni avviate con successo lo scorso anno, si rinnova quella con Casacomune, con cui il Festival organizza, oltre ad altre iniziative, la proiezione del film La lettera, ispirato all’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

 

Gaetano Capizzi

Direttore Festival CinemAmbiente