Trieste Film Festival in Tour. Storie dall’Est.

Dal 4 al 29 giugno 2022 - Cinema Massimo

Per la nuova edizione di Trieste Film Festival in Tour, l’iniziativa ideata da Trieste Film Festival con Lo Scrittoio, sono stati selezionati alcuni dei migliori titoli che andranno ad affiancarsi a quelli scelti lo scorso anno. Un’edizione biennale con lungometraggi di finzione e documentari realizzati da autrici e autori che sono stati capaci di raccontare e rappresentare la realtà dell’Europa Centro-Orientale in maniera originale e senza preclusioni. Dal 4 al 29 giugno al Cinema Massimo.

 

I titoli del 2022 sono Divided Ukraine: What Language Do You Express Love In?, in cui i registi Federico Schiavi e Christine Reinhold danno voce agli ucraini che hanno vissuto la prima guerra civile europea del XXI secolo; Wet Sand della regista georgiana Elene Naveriani, ritratto dei pregiudizi di una piccola comunità di fronte alla scoperta di un amore omosessuale; il film serbo As Far As I Can Walk di Stefan Arsenijević, che ha ricevuto la menzione speciale della giuria.

 

Questi film si affiancano alle opere scelte dalla scorsa edizione: Fear, la storia di frontiera raccontata con ironia dal regista Ivaylo Hristov; Andromeda Galaxy, l’opera d’esordio della giovane cineasta kosovara More Raça; il racconto di formazione I Never Cry di Piotr Domalewski e Wild Roses di Anna Jadowska, il film sulla maternità e sull’essere donna nella Polonia di oggi.

 

Programma

 

Ivaylo Hristov
Fear
(Bulgaria 2020, 100′, DCP, b/n, v.o. sott. it.)
Svetla è una vedova che ha perso il lavoro come insegnante. Il villaggio in cui vive si trova sul confine tra Bulgaria e Turchia e spesso si vedono passare dei profughi. Un giorno, mentre è a caccia nella foresta, incontra un migrante africano. Come cittadina rispettosa della legge, lo porta alla stazione di guardia della frontiera ma ci sono così tanti profughi che nessuno le dà retta. Così Svetla decide di accoglierlo in casa. Candidato all’Oscar come miglior film straniero.
Sab 4, h. 16.00/Lun 27, h. 16.00

 

Stefan Arsenijević
As Far As I Can Walk
(Serbia/Francia/Lussemburgo/Bulgaria/Lituania 2021, 92’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Una coppia di migranti ghanesi che desidera arrivare in Germania si trova provvisoriamente bloccata in Serbia. Strahinja lavora duramente per ottenere asilo, mentre Ababuo, che aspira a una carriera di attrice a Londra, è insoddisfatta della propria vita. Una notte decide quindi di partire con un gruppo di migranti siriani, senza dare spiegazioni. Strahinja intraprende un lungo viaggio a piedi lungo la rotta dei Balcani percorrendo gli stessi itinerari dei migranti ma spinto dall’amore per la compagna.
Sab 4, h. 18.00/Lun 20, h. 16.00

 

Dina Duma
Sisterhood
(Macedonia del Nord/Kosovo/Montenegro 2021, 91’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Le adolescenti Maya e Jana sono amiche inseparabili, fanno tutto insieme. Jana è quella caparbia che prende l’iniziativa e Maya la segue in tutto e per tutto. La loro amicizia viene compromessa quando rimangono coinvolte nella morte accidentale di una compagna di classe. Premio speciale della giuria a Karlovy Vary.
Sab 4, h. 20.30/Lun 6, h. 16.00/Lun 13, h. 18.00

 

Piotr Domalewski
I Never Cry
(Polonia/Irlanda 2020, 100′, DCP, col., v.o. sott. it.)
Ola è un’adolescente schietta e coraggiosa. Aiuta la madre a prendersi cura del fratello disabile, mentre il padre lavora in un cantiere edile a Dublino. Ola vuole diventare una taxista per aiutare la famiglia. È molto appassionata di macchine ma viene sempre bocciata all’esame di guida. Quando suo padre muore in un tragico incidente sul lavoro, va in Irlanda da sola per riportare il suo corpo in Polonia. Ma una volta arrivata lì, si rende conto che non sarà un compito facile.
Dom 5, h. 16.00/Dom 19, h. 16.00

 

Federico Schiavi/Christine Reinhold
Divided Ukraine: What Language Do You Express Love In?
(Italia 2022, 78’, DCP, col., v.o. sott. it.)
Un viaggio nei territori della prima guerra civile europea del XXI secolo: in Ucraina, dopo i drammatici eventi che sono seguiti alla prima protesta di Piazza Maidan a Kiev nel novembre 2013, nessuno avrebbe potuto prevedere lo scoppio di questa guerra civile e la morte di 10.000 ucraini. Due fotografi, Giorgio Bianchi e Christopher Occhicone, con diverse prospettive e idee politiche, danno voce a personaggi che sono testimoni di idee di indipendenza, ognuna nel suo teatro di guerra.
Dom 5, h. 18.00/Lun 27, h. 18.00

 

More Raça
Andromeda Galaxy
(Kosovo/Spagna/Italia/Macedonia del Nord 2020, 82′, DCP, col., v.o. sott. it.)
In Kosovo la corruzione e la disoccupazione non permettono a Shpëtim di trovare un lavoro. Le cose si complicano quando l’orfanotrofio rimanda sua figlia a vivere con lui, che però non ha una casa. Dopo innumerevoli difficoltà, decide di tentare il tutto per tutto per pagare per sé e per la figlia un viaggio verso la Germania, in cerca di una vita migliore
Dom 5, h. 20.30/Lun 13, h. 16.00/Lun 20, h. 18.00

 

Elene Naveriani
Wet Sand
(Svizzera/Georgia 2021, 115′, DCP, col., v.o. sott. it.)
Un villaggio sul Mar Nero in Georgia è popolato da persone che credono di conoscersi. Un giorno, Eliko viene trovato impiccato. Sua nipote Moe arriva per organizzare il funerale e si trova di fronte a una rete di bugie e alle tragiche conseguenze della storia d’amore segreta di Eliko con Amnon, durata 22 anni. La verità, però, libera la capacità di amare di Moe e costringe gli abitanti del villaggio a prendere posizione. Pardo per la migliore interpretazione maschile a Locarno.
Sab 18, h. 18.15/Mar 28, h. 16.00

 

Anna Jadowska
Wild Roses
(Polonia 2017, 89′, DCP, col., v.o. sott. it.)
Ewa torna nel suo villaggio dopo un ricovero in ospedale. Lavora in campagna, dove raccoglie rose selvatiche. Anche il marito, Andrzej, torna a casa dopo aver lavorato per alcuni mesi in Norvegia. Il tempo passato lontano ha creato una certa distanza tra loro. Ewa è l’oggetto delle appassionate avances di Marcel, un ragazzo del luogo, e fa di tutto per mantenersi lucida nel caos emotivo che ciò le provoca. Un giorno suo figlio di due anni scompare…
Sab 18, h. 20.30/Mer 29, h. 16.00