25 aprile - tre film a ingresso libero al Cinema Massimo

25 aprile 2022 - Cinema Massimo

Il Cinema Massimo propone il 25 aprile in occasione della Festa della liberazione tre film per parlare di libertà e memoria a ingresso libero.

 

Alle ore 16.30

Doc/it, l'Associazione Documentaristi Italiani, sta facendo circuitare – insieme a Emergency - un progetto sul cinema documentario afgano allo scopo di accendere un riflettore su un Paese dove le libertà fondamentali degli individui sono state nuovamente compromesse. Il Museo Nazionale del Cinema aderisce al progetto con RocKabul, presentato con grande successo al Festival di Rotterdam quattro anni fa.

 

Travis Beard
RocKabul
(Afghanistan/Australia 2018, 77’, DCP, col., v.o. sott. ingl.)
Nel periodo tra il 2007 e il 2012, Kabul aveva una vasta comunità di espatriati con una propria scena culturale underground, così separata dalla società afgana tradizionale da farsi chiamare Kabubble. Il musicista e giornalista australiano Travis Beard faceva parte di questa scena che, nel suo momento d'oro, è riuscita a unire la comunità degli espatriati attorno a rock band locali. Ed è così che ha scoperto la prima e ultima band heavy metal afgana, i District Unknown.

Lun 25, h. 16.30 – ingresso libero

 

Alle ore 18.30

Il sole sorge ancora di Aldo Vergano è un film sulla Resistenza italiana, realizzato immediatamente dopo la Liberazione grazie all’impegno dell’ANPI milanese per l’urgenza di raccontare i fatti della lotta partigiana. Partecipano al film molti cineasti e intellettuali del tempo, tra cui Carlo Lizzani, Gillo Pontecorvo, Alfonso Gatto, Guido Aristarco e Giuseppe De Santis. Del film esistono solo due copie, una presso la Cineteca Nazionale - che presenta ormai i segni del tempo - e una donata nel 2020 all’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza da Uliano Lucas. Si tratta della copia appartenuta al produttore del film e padre di Lucas, Giorgio Agliani. Questa copia restituisce alle immagini e al sonoro del film la loro giusta nitidezza ma purtroppo è mancante di un rullo. In attesa di un restauro completo della pellicola, per il 25 aprile l’ANCR propone la visione della propria copia integrata del frammento mancante grazie alla collaborazione della Cineteca Nazionale.

 

Aldo Vergano
Il sole sorge ancora
(Italia 1946, 90’, DCP, b/n)
Dopo l'8 settembre, i soldati abbandonano i loro reparti e ritornano alle loro case. Cesare torna al suo paese natale e lo trova pieno di sfollati, poveri e ricchi. Il giovane corteggia Laura, una sarta; figlia di un operaio della fornace del paese e da subito impegnata, come il padre, nella Resistenza. Tuttavia, l’uomo non sa respingere le lusinghe di Matilde, ricca proprietaria, sposata al padrone della fornace, della quale diviene l'amante. Un giorno che i partigiani calano in paese per impadronirsi di un camion di farina, Cesare s'unisce ai vecchi amici e fugge sulla montagna

Lun 25, h. 18.30 – ingresso libero – Introducono il film Uliano Lucas, Paola Olivetti e Micaela Veronesi

 

Alle ore 20.45

L'Associazione Museo Nazionale del Cinema (AMNC), ArTeMuDa e la Sezione ANPI di Torino che riunisce i territori di Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Lucento e Vallette promuovono, la proiezione del film di Claudio Paletto Lo rifarei domani, che racconta l'esperienza partigiana nel quartiere Borgo Vittoria attraverso le testimonianze di Sergio Actis Martino, Riccardo Battaglino, Nella Benissone, Carmen Nanotti ed Enzo Pettini. Saranno proiettati altri due cortometraggi di Claudio Paletto: Filo rosso (1996, 18’), diretto insieme a Pier Milanese, dedicato a Giovanni Pesce, comandante gappista Medaglia d’oro della Resistenza; e Memoria di Parte (2009, 4'), episodio del film collettivo Walls and Borders dedicato a Bruno Cibrario (nome di battaglia Nebiolo), partigiano comunista fucilato a ventuno anni contro il muro del Poligono di Tiro del Martinetto a Torino. Info: www.amnc.itinfo@amnc.it

 

Claudio Paletto
Lo rifarei domani
(Italia 1992, 58’, HD, col.)
“Il film sostanzialmente autoprodotto, si avvalse di collaborazioni professionali eccellenti come Pè Calopresti e Alessandro Amaducci. Penso che riproporre oggi al pubblico questo documentario sia bello e necessario. Perché è solo attraverso la memoria collettiva di queste donne e di questi uomini straordinariamente comuni che si può mantenere ben saldo l’unico muro che personalmente non voglio abbattere: quello che separa chi ha combattuto per la libertà dai fascisti di ieri e di oggi (C. Paletto). Il film è stato recentemente digitalizzato presso il laboratorio Rewind Digital di Alberto Ruffino (www.rewindigital.com) grazie alla collaborazione dell'AMNC.

Lun 25, h. 20.45 - ingresso libero - Intervengo il regista Claudio Paletto e Vittorio Sclaverani, Presidente dell'AMNC.