Omaggio a Carl Th. Dreyer con "Dies Irae", "Ordet" e "Gertrud"

Dal 15 al 31 gennaio 2022 - Cinema Massimo

In occasione dell’uscita in sala il 5 gennaio di Vampyr nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna, il Cinema Massimo propone dal 15 al 31 gennaio i tre film realizzati da Carl Theodor Dreyer dopo il suo primo e straordinario esperimento con il cinema sonoro.

 

Dies Irae (Vredens Dag)

(Danimarca 1943, 97’, HD, b/n, v.o. sott. it.)

La giovane moglie di un pastore protestante s'innamora del figliastro. Il marito, saputa la verità, muore d'infarto e la madre di lui accusa la nuora di stregoneria. Alla fine anche il giovane amante, intimorito dalle minacce della nonna, si schiera contro la matrigna. Il rigore nella ricerca delle immagini, ispirata alla grande pittura fiamminga, la fotografia del paesaggio, la forza e l'intelligenza delle idee espresse dall'autore fanno di Dies Irae un film memorabile.

Sab 15, h. 17.30/Lun 24, h. 18.00/Dom 30, h. 19.00

 

Ordet

(Danimarca 1955, 126’, HD, b/n, v.o. sott. it.)

Il vecchio Borgen ha tre figli: Mikkel - sposato con Inger -, Johannes e Andersen. Quest'ultimo, che è il più giovane dei tre, è innamorato di Anna, la figlia del sarto Peter; ma al suo matrimonio con la ragazza s'oppongono, per motivi religiosi, sia Peter che Borgen. Degli altri due figli di Borgen, Mikkel è ateo e resiste ai tentativi della moglie, che vorrebbe ricondurlo alla fede; Johannes invece si è talmente immerso negli studi teologici che è stato colpito da una mania religiosa e si crede Gesù Cristo stesso. Vinse il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1955.

Dom 16, h. 16.00/Mer 25, h. 18.15/Ven 28, h. 16.00

 

Gertrud

(Danimarca 1964, 116’, HD, b/n, v.o., sott. it.)

Gertrud ha sempre aspirato all'amore assoluto, ma nella sua vita ha conosciuto molte delusioni: prima con il marito, un politico ambizioso e insensibile, poi con un giovane artista vacuo e immaturo. Il bilancio della sua esistenza, che tenta, ormai anziana, con un amico sincero, non è tuttavia negativo; la sua epigrafe sarà: "Tutto è amore". È l'ultimo film di Dreyer.

Lun 17, h. 18.00/Sab 29, h. 16.00/Lun 31, h. 16.00

 

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