Incanti – Rassegna Internazionale di Teatro di Figura presenta la serata Marionette e Cinema

21 novembre 2021, ore 21.00 - Cinema Massimo

Incanti – Rassegna Internazionale di Teatro di Figura anche quest'anno insieme al Museo Nazionale del Cinema e ad ASIFA Italia, propone al pubblico la serata "Marionette e Cinema" dedicata al cinema animato di figura, ovvero l'animazione con pupazzi in stop motion. L’appuntamento è domenica 21 novembre, alle ore 21.00 al Cinema Massimo con James e la pesca gigante (James and the Giant Peach), un film destinato a bambini e ragazzi che unisce in sé il talento di due maestri: Roald Dahl, uno dei più grandi scrittori per ragazzi – e adulti –  del Novecento e il regista Henry Selick che nel 1993, insieme a Tim Burton, con Night Before Christmas ha dato nuova vita alla tecnica della stop motion con film godibili a diversi livelli, delle vere e proprie opere d’arte visive che appagano l’occhio esigente dell’adulto, ma a cui ci si può abbandonare con l’entusiasmo dei bambini.

 

Henry Selick

James e la pesca gigante (James and the Giant Peach)

(USA 1996, 77’, v.o. sott. it.)

James Henry Trotter è un ragazzino di sette anni rimasto orfano (da quando i suoi genitori furono uccisi da un rinoceronte venuto dal nulla) e costretto a vivere con le sue due perfide zie: Stecco e Spugna. Un giorno, dopo aver salvato un ragno dalle due megere, James incontra un vecchio soldato confederato che gli dona una scatola piena di "lingue di coccodrillo" magiche. Mentre torna a casa, James inciampa e fa cadere le lingue di coccodrillo su un vecchio pesco. Il mattino seguente, sull'albero cresce una pesca di dimensioni colossali e James fa amicizia con gli insetti che vivono al suo interno, che lo porteranno in viaggio alla volta di New York, la città dei suoi sogni...

Il coloratissimo viaggio verso New York di James e dei suoi amici insetti a bordo di un frutto colossale è una narrazione coinvolgente resa con una tecnica straordinaria e minuziosa.

Dom 21, h. 21.00 – Introduzione a cura di Eugenia Gaglianone e Andrea Pagliardi