Cinque film dedicati al Cinema di guerra

Dal 4 a 26 maggio - Cinema Massimo Tre

Histoire(s) du cinéma, il programma di classici che il Museo e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino propongono ogni anno, questo mese è dedicato al Cinema di guerra, una declinazione in chiave bellica che parte dal documentario che Peter Jackson ha recentemente realizzato rimaneggiando i filmati britannici della Grande Guerra, per poi percorrere la storia del cinema italiano, dagli anni Trenta ai Settanta, usando come bussola la rappresentazione del Primo conflitto mondiale.

Ingresso euro 3.00 per gli studenti universitari.

Tutti i film sono introdotti dal prof. Giaime Alonge.

 

Peter Jackson

They Shall Not Grow Old - Per sempre giovani

(Gran Bretagna/Nuova Zelanda 2018, 99’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Come si può raccontare in forma di documentario la Prima Guerra Mondiale al pubblico contemporaneo partendo dal dato concreto che tutte le immagini dell'epoca sono in bianco e nero? Peter Jackson risponde montando insieme le sequenze più significative di oltre 600 filmati girati durante quel conflitto e, dopo circa mezz'ora, trasformandole in immagini a colori, accompagnate dalle testimonianze audio di decine e decine di ex combattenti britannici recuperate dagli archivi della BBC e dell'Imperial War Museum.

Mar 4, h. 19.30

 

Goffredo Alessandrini

Cavalleria

(Italia 1936, 88’, video, b/n)

Torino, 1901. Il conte di Frasseneto rischia la rovina economica a causa di alcuni investimenti andati male. La figlia Speranza rinuncia all'amore del sottotenente di cavalleria Umberto Solaro per sposare un barone austriaco e salvare così la famiglia. L'ufficiale, che tenta inutilmente di dimenticare il suo amore, diventa campione di equitazione, ma dopo la morte del suo cavallo si dedica all'aviazione. È maggiore quando scoppia la guerra.

Mer 5, h. 17.00

 

Augusto Genina

Lo squadrone bianco

(Italia 1936, 99’, video, b/n)

Libia: un giovane tenente venuto in colonia per delusione d’amore è disprezzato dal rigido capitano ma nella battaglia del deserto contro i ribelli e dopo la morte del comandante prende in mano lo squadrone e lo porta alla vittoria. Tornato al fortino trova la donna che ora è venuta a cercarlo ma sceglie di restare al suo posto. Tratto da un romanzo del francese Joseph Peyré, “Il lavoro di Genina e di Tonti nel deserto rimane impressionante, così come il design sonoro che intreccia voci, canti, musiche e angoscianti silenzi” (E. Morreale)

Mer 12, h. 17.15

 

Francesco Rosi

Uomini contro

(Italia 1970, 101’, 35mm, col.)

Durante la Prima guerra mondiale, sull'altopiano di Asiago, il sottotenente Sassu combatte nella divisione comandata dal generale Leone, un veterano che dà continuamente prova della sua disumanità. L'inadeguatezza degli armamenti e i tentativi di ribellione dei soldati si susseguono di giorno in giorno nella totale sordità di un alto comando che continua a portare avanti una guerra in cui la vita non ha più alcuna importanza.

Mer 19, h. 17.30

 

Mario Monicelli

La grande guerra

(Italia/Francia 1959, 135’, 35mm, col.)

1916: Oreste Jacovacci, romano, e Giovanni Busacca, milanese, sono due scansafatiche furbastri e vigliacchetti. Dopo aver cercato invano di imboscarsi si trovano arruolati e al fronte. Da quel momento vivono tutte le disgrazie di una guerra: il cibo pessimo, le marce forzate, il freddo, la paura, qualche piccola distrazione militare. In una cosa i due sono sempre in prima fila: nell'evitare le grane, piccole o grandi che siano.

Mer 26, h. 17.15