Continua la rassegna “La cinepresa interroga la Storia. Viaggio nel cinema polacco” con due film

Cinema Massimo –  4 e 18 febbraio 2020, ore 18.00  – Sala Soldati

Prosegue il programma della rassegna cinematografica “La cinepresa interroga la storia. Viaggio nel cinema polacco” con due film: Notti e giorni di Jerzy Antczak e La terra della grande promessa di Andrzej Wajda.

 

La rassegna è stata pensata in occasione del centenario dell’Indipendenza della Polonia con l’obiettivo di presentare al pubblico diverse tipologie di film. A fianco infatti dello sguardo degli autori della vecchia generazione (Andrzej Wajda, Jerzy Antczak, Roman Polański), c’è anche quello delle nuove leve contemporanee (Wojciech Smarzowski, Jan Komasa). I film sono ambientati in vari periodi storici – dalla Polonia sotto le partizioni (Ziemia obiecana, Noce i dnie), attraverso la II guerra mondiale (Pianista, Wołyń) e l'insurrezione di Varsavia (Miasto 44), fino al conflitto con le autorità comuniste dopo la guerra (Popiół i diament, Człowiek z marmuru).

 

La rassegna è organizzata da Istituto Polacco di Roma e Museo Nazionale del Cinema, con la collaborazione dell’ Università degli studi di Torino, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, dell’ Associazione dei Cineasti Polacchi e con il Consolato onorario di Polonia in Torino, la Comunità Ebraica di Torino e la Comunità Polacca di Torino

Ingresso euro 6.00/4.00

 

Jerzy Antczak

Notti e giorni (Noce i dnie)

(Polonia 1975, 178’, DCP, col., v.o. sott.it.)

Epico dramma familiare, basato sul romanzo di Maria Dabrowska, è stato descritto come il Via col vento polacco. Ambientato nella seconda metà del diciannovesimo secolo dopo il fallimento dell'insurrezione di gennaio 1864, il film presenta un ritratto unico di una società oppressa, la vita in esilio e la confisca della proprietà privata raccontata attraverso gli amori e le lotte della famiglia.

 

Mar 4, h. 18.00

 

Andrzej Wajda

La terra della grande promessa (Ziemia obiecana)

(Polonia 1974, 170’, DCP, col., v.o. sott.it.)

A Łódź, alla fine del secolo scorso, tre amici decidono di fondare una società e diventare industriali. Mettono gli occhi su una filanda (che potrà dare loro la ricchezza). Ma come radunare il denaro necessario all'impresa? Con prestiti, intrighi, speculazioni, il trio riuscirà nell'intento. Un grande affresco ottocentesco che ha trovato in Wajda un mirabile illustratore cinematografico. Dal romanzo del premio Nobel Wladyslaw Reymont La terra promessa.

Mar 18, h. 18.00