Omaggio all’eclettico cineasta Pino Zac con CORTI D’AUTORE – II Parte.
La seconda parte dell’omaggio a Pino Zac, organizzata dal CNC - Centro Nazionale del Cortometraggio e dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Animazione (Sede del Piemonte) nell’ambito di CORTI D’AUTORE, si terrà lunedì 31 marzo 2014, alle ore 20.30, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con una selezione di corti dell’autore siciliano. Il programma delle proiezioni, introdotto da Jacopo Chessa e Chiara Magri, propone: Italian motor lover (1966, 10’), Pochi maledetti e subito (1963, 10’), L'iradiddio (1964, 11’), Concerto Chopin (1968, 11’), Italia sings ammore (1966, 11’), Mes amours a Praha (1968, 10’), Uomo, poveruomo, superuomo (1962, 10’) e Radice quadrata (1962, 10’). Ingresso 3.00 euro.
Trapanese di nascita e romano d’adozione, Giuseppe Zaccaria (Pino Zac) è stato una delle principali voci della satira italiana: illustratore, scenografo, fumettista, è stato il fondatore, con Vincino e Vauro, del «Male», corrosiva rivista di satira politica. Il suo rapporto con il cinema risale ai primi anni Sessanta e si protrarrà per poco più di un decennio. Zac è stato un cineasta eclettico che mescolava spesso e volentieri animazione e riprese dal vero, e non disdegnava di comparire in veste di attore, come in Vogliamo i colonnelli (1973) di Mario Monicelli.