Per la retrospettivain omaggio a Samuel Fuller, Giaime Alonge presenta al pubblico la proiezione della versione definitiva del capolavoro Il grande uno rosso: la ricostruzione.

Cinema Massimo – 23 febbraio 2014, ore 15.30 – Sala Tre

In occasione della retrospettiva che il Museo Nazionale del Cinema dedica a Samuel Fuller, fino al 28 febbraio 2014 al Cinema Massimo, proiezione domenica 23 febbraio alle ore 20.30, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, della versione definitiva del capolavoro del regista Il grande uno rosso: la ricostruzione introdotto al pubblico da Giaime Alonge. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

 

La retrospettiva dedicata al regista americano, singolare figura di cineasta-soldato passato dal campo di battaglia al set senza cambiare una virgola del proprio atteggiamento nei confronti del mondo, è un progetto del Museo Nazionale del Cinema.

 

Violento, visionario, indipendente e radicalmente innovativo, il suo cinema – dai primi film western e bellici fino a Il corridoio della paura e Il grande uno rosso (presentato nella versione ricostruita di 162 minuti) – è stato un faro per i giovani della Nouvelle Vague e, più in generale, per i cinefili che cercavano nelle immagini una risposta politica alle domande del presente. Definito il più europeo dei registi americani, dentro e fuori dagli Studios (con cui ha sempre avuto turbolenti rapporti), Fuller ha affrontato i generi più classici, ma trasfigurandoli e inserendo i temi esistenziali che rendono ancora oggi i suoi film universali e modernissimi.

 

Il grande uno rosso: la ricostruzione (The Big Red One: the Reconstruction)

(Usa 1980, 162’, 35mm, col., v.o. sott.it.)

Dalla Tunisia alla Sicilia, dalla Normandia al Belgio fino all'orrore dei campi di concentramento in Cecoslovacchia, le vicende di quattro soldati americani e del loro comandante, appartenenti al reparto “Il Grande Uno Rosso”. Versione “definitiva” del capolavoro di Fuller, completamente ricostruito nel 2004, con l'aggiunta di 40 minuti e 8 sequenze assenti nella prima versione, recuperate a partire dallo script e dagli appunti originali del regista, dai tagli di pellicola e dalle piste sonore di proprietà della Warner Bros. Con Lee Marvin e Robert Carradine.