MAGNIFICHE VISIONI presenta Les enfants du paradis di Marcel Carné.

Cinema Massimo – 11 giugno 2013, ore 20.30

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 11 giugno 2013, alle ore 20.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film Les enfants du paradis di Marcel Carné. In replica mercoledì 12 giugno alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Film romantico e poetico. Il racconto di Carné ha la fluidità stessa della vita e della storia, ricrea l'epoca di Victor Hugo con i colori della passione e la spietatezza del fato. Carné ha trasportato nella storia il suo mondo di realismo poetico fatto di bistrot, alberghi a ore, teatrini, apaches, mimi. Ha messo in scena la grande letteratura francese di Hugo, Sue, Balzac. Prévert la interpreta con la sensibilità di quello che sarà tra poco l'esistenzialismo di Sartre, Juliette Greco e delle caves. Irripetibile, è un film più grande della vita, un capolavoro senza tempo, che conserva intatto il fascino della poesia eterna. (Guido Gerosa).

 

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano e introdotti – quando se ne presenterà l’occasione – da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

Marcel Carné

Les enfants du paradis

(Francia 1945, 190’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

Siamo nella Parigi del 1840 e una compagnia di attori ottiene ogni sera un gran successo nel teatro popolare dei "Funambules". Tra essi c'è anche un mimo, Baptiste Debureau, artista dal temperamento romantico, perdutamente innamorato della bellissima Garance. Ma la donna è contesa da altri tre uomini. Sceneggiato da Jacques Prévert. Il titolo si riferisce ai ragazzi del loggione, che ogni sera si commuovono di fronte allo spettacolo di Baptiste.