Proiezione speciale: Il Gattopardo di Luchino Visconti
In occasione dell’inaugurazione dei nuovi spazi espositivi della Mole Antonelliana, in particolare della chapelle dedicata alla casa di produzione Titanus, il Museo Nazionale del Cinema presenta, mercoledì 16 gennaio 2013, alle ore 20.30, nella sala Uno del Cinema Massimo, la proiezione del capolavoro realizzato da Luchino Visconti nel 1963, Il Gattopardo, nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna realizzato con l’accurata supervisione del direttore della fotografia Giuseppe Rotunno. Ingresso euro 7,00/5,00/4,00
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio alla Titanus, la più importante casa cinematografica italiana, e a Goffredo Lombardo, produttore di indimenticabili capolavori della storia del cinema come Il bidone (Fellini, 1955), Rocco e i suoi fratelli (Visconti, 1960 ), La ragazza con la valigia (Zurlini, 1961), I giorni contati (Petri, 1962) e Il Gattopardo (Visconti, 1963). L’area espositiva dedicata alla produzione (al piano + 15 della Mole Antonelliana) è stata riallestita per l’occasione e ospita preziosi reperti dall’archivio Titanus, donati al Museo da Guido Lombardo. Inedite fotografie, materiali promozionali, oggetti appartenuti a Goffredo Lombardo e alcune sceneggiature provenienti dall’archivio Cecchi d’Amico ripercorrono la storia della più celebre fabbrica dei sogni italiana.
Il Gattopardo è stato restaurato da Cineteca del Comune di Bologna, Laboratorio L’Immagine Ritrovata, The Film Fountation, Pathé, Fondation Jérome Seydoux-Pathé, Twentieth Century Fox e Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale. Il sostegno di Gucci e di The Film Foundation. Il restauro dell’immagine è stato eseguito da Digital Picture Restoration, Colorworks, il restauro del suono da Sound laboratory services, L’immagine Ritrovata. Un ringraziamento particolare a Martin Scorsese, Titanus e Giuseppe Rotunno.
Luchino Visconti
Il Gattopardo
(Italia, 1963, 185’, col.)
“Dall'alto della propria villa, la famiglia nobiliare dei Corbera accoglie con preoccupazione la notizia dello sbarco delle truppe garibaldine in Sicilia per rovesciare il regno borbonico e avviare il processo di unificazione dell'Italia. Il capofamiglia Fabrizio, principe di Salina, sfruttando la propria intelligenza politica e l'attivismo dell'ambizioso nipote Tancredi Falconeri fra le file delle camicie rosse, comprende che i tempi stanno cambiando e che il potere politico e istituzionale è ormai in mano ad una nuova classe di ricchi borghesi. Per adattarsi al tramonto dell'aristocrazia e difendere il prestigio della propria casata, il principe decide così di attendere la presa di Palermo da parte dei garibaldini, appoggiare apertamente l'annessione all'Italia ed accettare le nozze fra l'adorato Tancredi e la bella figlia di un sindaco ricco e incolto, perché ‘affinché niente cambi, bisogna che tutto cambi’. Palma d'oro per il miglior film al 16º Festival di Cannes.
Un film di Luchino Visconti. Con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, Paolo Stoppa, Rina Morelli