IL CINEMA DEGLI ALTRI: Der Dibuk di Michal Waszynski, introdotto da Sarah Kaminski e Silvia Parlagreco

Cinema Massimo, 26 settembre, ore 18.00, Sala Tre

Nell’ambito delle iniziative legate a Torino Spiritualità, il Museo Nazionale del Cinema ospita, mercoledì 26 settembre 2012, alle ore 18.00, nella sala Tre del Cinema Massimo, la proiezione del film Der Dibuk di Michal Waszynski. La proiezione è parte del progetto Le strade del Dybbuk, ideato e curato da Sarah Kaminski e Silvia Parlagreco, presenti in sala. Ingresso: 3 euro.

Il film di Michal Waszynski inaugura la manifestazione dedicata al tema del Dibbuk, simbolo del percorso di conoscenza della cultura e tradizione ebraica a contatto – prima – con la cultura dell’Europa centro orientale e – poi – con il restante mondo occidentale. A partire dall’opera teatrale di An-Ski (1863-1920), il percorso si snoda fino alla contemporaneità, con un occhio rivolto alle vecchie e nuove espressioni artistiche e con l’altro allo studio della tradizione ebraica, della simbologia e degli elementi mistici ed esoterici contenuti nel Dibbuk. Sulla leggenda del morto vivente - o meglio dell'anima erratica che non trovando pace entra nel corpo di un vivo, il Dibbuk appunto - Sholem An-Ski ha costruito il dramma d'amore di un giovane che, contrastato in vita, dopo la morte entra nel corpo dell'amata. La leggenda del Dibbuk fa parte della tradizione dell'ebraismo dell'Europa Orientale, e si richiama alla reincarnazione. Il dramma contiene accenni alla numerologia mistica e alla concezione del nome divino, da cui ogni oggetto della natura deriva per emanazione. Fu scritto in yiddish nel 1918, e venne rappresentato a partire dal 1920 riscuotendo un enorme successo in tutte le parti del mondo. Nel 1936 fu rappresentato alla Scala, e negli anni '70 Leonard Bernstein lo rappresentò a New York in forma di balletto.

La manifestazione è un progetto dell’Istituto di Studi Storici Gaetano Salvemini realizzato in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, Torino Spiritualità, Goethe-Institut di Torino, Università degli Studi di Torino, Laboratorio Multimediale “G. Quazza”, Mutamento Zona Castalia presso le cui sedi si svolgeranno gli incontri con autori, gli spettacoli e il corso di formazione. Hanno inoltre collaborato Archiwum Andrzej Wajda (Cracovia), Teatro Franco Parenti (Milano) e TR Warszawa (Varsavia). Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo di Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano, Comunità Ebraica di Torino, Comunità Polacca di Torino, Centrale del Latte di Torino.

 

Michal Waszynski

Der Dibuk

(Polonia 1937, 123’, b/n, v.o. sott.it.)

Due uomini, prima ancora di diventare padri, decidono che i loro figli si fidanzeranno e ignorano il monito di un misterioso viaggiatore che li mette in guardia da pianificare il futuro della loro prole. Un classico del cinema yiddish, finalmente restaurato e considerato da Kenneth Turan – il critico del Los Angeles Times – come uno dei dieci film più importanti sull’ebraismo.

Copia restaurata da National Center for Jewish Film – Brandeis University

Sc.: S.A. Kacyzna, Andrzej Marek, dal testo teatrale di Szymon An-ski; Fot.: Albert Wywerka; Int.: Abraham Morewski, Ajzyk Samberg, Mojzesz Lipman.