Pelle contro pelle. Retrospettiva François Ozon
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio, da sabato 22 a domenica 30 settembre 2012 a François Ozon - giovane autore francese dalla straordinaria versatilità - con un’ampia retrospettiva dal titolo Pelle contro pelle. Retrospettiva François Ozon.
La retrospettiva è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato in occasione dell’uscita di Dans la maison, il nuovo film di Ozon che sarà nelle sale francesi a partire dal 10 ottobre 2012.
Considerato ormai in tutto il mondo uno dei giovani cineasti dotati di maggior talento, François Ozon è un autore molto versatile, che si è misurato con i generi più diversi. Regista e sceneggiatore, piuttosto che muoversi intorno a un nucleo tematico sempre riconoscibile, Ozon ha fatto della discontinuità la cifra fondante della sua poetica. All’interno di una filmografia relativamente giovane ma già ricchissima di titoli, ha dimostrato una straordinaria versatilità abbinata a una funambolica abilità nel cambiare registro espressivo, sguardo e modalità d’approccio alla messinscena
La retrospettiva sarà inaugurata sabato 22 settembre, alle ore 16.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del film Sitcom – La famiglia è simpatica (Sitcom), primo lungometraggio del regista francese, dai toni grotteschi e surreali, presentato nel 1998 al Festival di Cannes nella sezione Settimana Internazionale della Critica. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.
François Ozon
Sitcom – La famiglia è simpatica (Sitcom)
(Francia 1998, 85’, col.)
Il declino morale di una famiglia di periferia la cui degenerazione inizia con l’acquisto di un piccolo topo bianco. “L’idea di raccontare l’esplosione di una famiglia mi interessava da molto tempo. Ho scritto il film in 15 giorni e l’ho girato in un mese, in Super16, con attori poco noti e in un luogo davvero unico” (F. Ozon). Debutto nel lungometraggio, dopo tanti corti e medi, del 31enne Ozon, che viene subito selezionato dalla Semaine di Cannes.
Sc.: F. Ozon; Fot.: Yorik Le Saux; Int.: Evelyne Dandry, François Marthouret, Marina de Van.