MAGNIFICHE VISIONI: Le beau Serge di Claude Chabrol

Cinema Massimo, 11 settembre, ore 20.30/22.30, Sala Tre

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 11 settembre 2012, alle ore 20.30 e 22.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film Le beau Serge di Claude Chabrol, nel restauro digitale HD realizzato da Gaumont e distribuito in Italia da Movies Inspire. In replica mercoledì 12 settembre, alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.

Film d’esordio di Claude Chabrol, Le beau Serge è considerato il battistrada della Nouvelle Vague francese. Girato con pochi mezzi a Sardent nel 1958 e premiato, nello stesso anno, con il Pardo d’Argento a Locarno, il film fu uno dei manifesti programmatici del nuovo modo di intendere il cinema che in quegli anni si stava diffondendo ovunque in Europa. Esponente della generazione parigina del dopoguerra e testimone di un’epoca afflitta dalle lacerazioni che la guerra d’Algeria provocava nelle coscienze, Chabrol elabora una metafora del processo di degrado della cultura borghese facendo tornare François, il protagonista del suo film, in un luogo d’origine ormai in decomposizione, teatro di umori, tensioni e contraddizioni che lasciano intuire pesanti scheletri nell’armadio. L’ambientazione rurale e la lontananza dai nefasti condizionamenti della civiltà urbana non evocano orizzonti salvifici né approdi purificatori in mondi incontaminati, piuttosto accentuano per contrasto il senso di degenerazione dei rapporti umani, così che la solitudine irrimediabile dell’individuo, la devianza nell’alcolismo e la trasgressione del tabù (l’incesto) sembrano emergere come fango dall’apparente normalità del quotidiano. 

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano, e ogni proiezione sarà introdotta - quando se ne presenterà l’occasione - da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

Claude Chabrol

Le beau Serge

(Francia 1958, 98’, b/n.)

Convalescente in un villaggio dell'Alvernia, un giovane parigino ritrova un amico d'infanzia, "il bel Sergio", come lo chiamavano da ragazzi, che, si è dato all'alcol nonostante il matrimonio con la bella Yvonne. Esordio di Chabrol, è anche considerato il primo film della Nouvelle Vague. Girato con pochi mezzi a Sardent, dove Chabrol trascorreva le vacanze da bambino, vinse il premio per la miglior regia al Festival di Locarno e il premio Jean Vigo. “Quando mi tornano in mente le immagini di Le Beau Serge, mi ripeto sempre che, da noi, il talento sta a destra e la verità a sinistra; che la distinzione fatale tra la forma e il senso è ciò che ci soffoca; che non possiamo sfuggire all'estetica, perché la nostra estetica è sempre l'alibi di una conservazione. Ecco il nostro paradosso: il fatto che l'arte sia al contempo, nella nostra società, il punto estremo di una cultura e l'inizio di una natura; e che tutta la libertà dell'artista abbia come risultato finale quello di imporci un'immagine immobile dell'uomo” (R. Barthes).

Restauro digitale HD realizzato da Gaumont e distribuito in Italia da Movies Inspire.

Sc.: Claude Chabrol; Fot.: Henri Decaë, Jean Rabier; Int.: Gérard Blain, Jean-Claude Brialy, Michèle Méritz.