In occasione del Torino Jazz Festival, il Museo Nazionale del Cinema presenta la rassegna All That Jazz. Il cinema e la musica jazz.

Cinema Massimo - dal 27 aprile al 1 maggio, Sala Tre.

In occasione del Torino Jazz Festival, il Museo Nazionale del Cinema presenta al Cinema Massimo, dal 27 aprile al 1 maggio 2012, la rassegna All That Jazz. Il cinema e la musica jazz, un excursus cinematografico che si propone di raccontare la storia del rapporto tra jazz e cinema attraverso alcuni film tra i più rappresentativi. La rassegna è un progetto del Museo Nazionale del Cinema realizzato con il sostegno della Città di Torino. Ingresso euro 6.00 / 4.00 / 3.00.

Cinema e jazz: due espressioni artistiche nate quasi contemporaneamente verso la fine del XIX secolo e che da subito hanno dato vita a un connubio che dura con successo ancora oggi. Numerosi sono i film che parlano di jazz, ne raccontano la storia, i personaggi o, semplicemente, utilizzano il jazz come colonna sonora portante. Tra questi, Round Midnight – A mezzanotte circa di Bertrand Tavernier, film ispirato - e dedicato - alla vita di due fra i più importanti musicisti della storia del jazz: il pianista Bud Powell e il tenor-sassofonista Lester Young. Ambientato nella Parigi degli anni Cinquanta, il film – il cui titolo  riprende quello di una delle più famose composizioni del pianista Thelonious Monk – vanta le apparizioni celebri di Herbie Hancock, Bobby Hutcherson, Billy Higgins, John McLaughlin, Pierre Michelot, Wayne Shorter, Freddie Hubbard, Cedar Walton.

La rassegna sarà inaugurata venerdì 27 aprile 2012, alle ore 16.00, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione di Round Midnight – A mezzanotte circa di Bertrand Tavernier, pellicola ispirata alla vita dei jazzisti Lester Young e Bud Powell. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro.


Bertrand Tavernier

Round Midnight – A mezzanotte circa

(Francia/Usa 1986, 131’, col., v.o. sott.it.)

Ispirato alle vite del pianista Bud Powell e del sassofonista Lester Young, è la storia di un jazzista nero che negli anni '50 a Parigi viene praticamente adottato da un giovane bianco che cerca di salvarlo dalla droga. Tutto giocato, con brevi schiarite, sul registro della disperazione e della malinconia, questo film notturno sul jazz è anche una riflessione sulla musica in sé, sul mistero della creazione artistica. Scene di Alexandre Trauner. Cammei di Martin Scorsese e Philippe Noiret.

Sceneggiatura: Bertrand Tavernier, David Rayfiel; fotografia: Bruno de Kevzer; musiche: Herbie Hancock; Interpreti: Dexter Gordon, Francois Cluzet; Gabrielle Haker; Sandra Reaves-Phillips.