Per CORTI D’AUTORE, il CNC-Centro Nazionale del Cortometraggio presenta al Cinema Massimo una selezione di cortometraggi di Max Ophüls e Aleksandr Sokurov, introdotta dallo storico del cinema Gianni Volpi.
Per CORTI D’AUTORE, il CNC-Centro Nazionale del Cortometraggio presenta al Cinema Massimo, lunedì 20 febbraio 2012, alle ore 20.30, in Sala Tre, la proiezione di una selezione di cortometraggi realizzati da due tra i più grandi registi della storia del cinema mondiale, il tedesco Max Ophüls e il russo Aleksandr Sokurov. Le proiezioni saranno presentate da Gianni Volpi, critico e storico del cinema. Ingresso euro 3.00.
Per ulteriori informazioni: www.cnc-italia.it; tel. 011 5361468.
Partendo da tre racconti di Guy de Maupassant, il regista tedesco ma naturalizzato francese Max Ophüls (1902-1957) realizza tre piccoli capolavori di leggerezza e umorismo di diversa durata ambientati nella Belle Epoque. Tra questi, La masque e La maison Tellier sono un incantevole viaggio attraverso le diverse forme di piacere che la vita può offrirci nelle diverse occasioni. Raffinato sino al virtuosismo, Max Ophüls è considerato il maestro insuperato del genere melodrammatico. I suoi film sono esercizi di eleganza e intensità, sublimati da un aristocratico e impeccabile senso della composizione e da elaborati movimenti di camera che conferiscono al racconto un andamento musicale.
Vincitore del Leone d’Oro a Venezia nel 2011 con Faust, Alexandr Sokurov è autore di opere uniche per densità espressiva e ricerca estetica. Così è Hubert Robert. Una vita felice, film nel quale uno spettacolo di teatro tradizionale fa scaturire le visioni della pittura del paesaggista che lavorò anche in Russia e i cui dipinti sono esposti all’Hermitage. I paesaggi di Hubert Robert sono, nel film, paesaggi di rovine: “e le rovine - racconta la voce dell’autore - ci allontanano dalla superbia”.
Programma delle proiezioni:
Max Ophüls: il racconto come vertigine
La masque, episodio di Le plaisir (1952, 15’)
La maison Tellier (1952, 58’)
Aleksandr Sokurov: l’arte e la vita
Hubert Robert. Una vita felice (1996, 26’)
Elegia orientale (1996, 43’)