Per CROSSROADS presentazione del saggio di Michael Azerrad “American Indie: 1981-1991. Dieci anni di rock underground” e proiezione del film Border Radio di Allison Anders, Dean Lent e Kurt Voss

Cinema Massimo – 23 maggio 2011, dalle ore 20.30 – Sala Tre

Il Museo Nazionale del Cinema dedica l’appuntamento mensile di CROSSROADS, lunedì 23 maggio 2011, alle ore 20.30, presso la sala Tre del Cinema Massimo, alla presentazione dell’edizione italiana del famoso saggio di Michael Azerrad, Our Band Could Be Your Life, uscito da poco in Italia per i tipi di Arcana con il titolo American Indie 1981-1991. Dieci anni di rock underground, a cura di Carlo Bordone che sarà ospite della serata. A seguire proiezione del film Border Radio di Allison Anders, Dean Lent e Kurt Voss. Ingresso euro 3.

Dopo aver pubblicato nel 1993 Come As You Are. The Story of Nirvana, la prima biografia della band di Kurt Cobain, nel 2001 il giornalista e critico musicale Michael Azerrad ha dato alle stampe il fondamentale Our Band Could Be Your Life, uscito da poco in Italia per i tipi di Arcana con il titolo American Indie 1981-1991. Dieci anni di rock underground. Curata con passione e competenza da Carlo Bordone, l’edizione italiana del saggio è un’occasione imperdibile per ripercorrere dieci anni di rock indipendente americano attraverso una narrazione il cui ampio ed epico respiro restituisce non soltanto l’eco di quella musica urgente ma anche il ritratto di una generazione affamata di cambiamento. Negli anni Ottanta un agguerrito manipolo di gruppi, etichette, fanzine e radio infonde nuova energia al rock americano dando vita ad una musica fortemente personale e stimolante, la cui influenza è giunta fino a oggi senza mai perdere di intensità e attualità. Attraverso le dettagliate biografie di tredici gruppi storici - Mission Of Burma, Minutemen, Black Flag, Hüsker Dü, Minor Threat, Replacements, Butthole Surfers, Sonic Youth, Big Black, Fugazi, Mudhoney, Beat Happening e Dinosaur Jr. - Azerrad dipinge un potente affresco con tutti gli elementi di un grande romanzo.

In quegli anni, anche il cinema indipendente americano si muove nella stessa direzione e molti giovani usciti dalle università muovono i loro primi passi nell’ottica del ‘do it yourself’ imbracciando vecchie macchine da presa 16mm e utilizzando rigorosamente solo il bianco e nero. Border Radio di Allison Anders, Dean Lent e Kurt Voss ne è uno degli esempi migliori.