È’ dedicato all’opera fotografica e cinematografica di Robert Frank l’appuntamento CULT! di giugno con la proiezione di An American Journey di Philippe Séclier.

Cinema Massimo - 28 giugno 2010, ore 20.30

Il Museo Nazionale del Cinema dedica il consueto appuntamento mensile di CULT! all’opera fotografica e cinematografica di Robert Frank con la proiezione del documentario An American Journey di Philippe Séclier.

Il documentario del regista francese è il frutto del viaggio che, cinquant’anni dopo, egli compie ripercorrendo le tracce di Robert Frank, per rievocare lo spirito della Beat Generation e per analizzare l’impatto che The Americans – il volume che Frank pubblicò nel 1958, considerato uno dei manifesti della corrente Beat – ha avuto non solo in ambito artistico ma anche, più in generale, sulla cultura americana.

Dal Texas al Montana, dal Nebraska alla Louisiana, da New York a San Francisco, An American Journey è un viaggio di 15.000 miglia nell’America contemporanea, costantemente in equilibrio tra passato e presente, tra cinema e fotografia e tra due Americhe, quella di oggi e quella di cinquant’anni fa. Al termine, proiezione di un’antologia dei film di Robert Frank. Ingresso euro 3,00.

Proprio grazie alla sua frequentazione degli ambienti della Beat Generation, nel 1959 Robert Frank decise di passare dietro alla macchina da presa e realizzò il film Pull My Daisy. Scritto e narrato da Jack Kerouac e interpretato, tra gli altri, di Allen Ginsberg e Gregory Corso, il film viene considerato il padre del New American Cinema. Negli anni Sessanta, nonostante il crescente successo dei suoi lavori, Frank abbandona la fotografia per dedicarsi completamente alla realizzazione di film. Un cinema, il suo, carico di tensioni e tematiche prettamente private e introspettive, come Conversations in Vermont (1969) o About Me: A Musical (1971). Collabora ancora con i Beats, soprattutto Ginsberg, Orlovsky e Burroughs, ma anche con i Rolling Stones (Cocksucker Blues, 1972, proiettato solo episodicamente e contro il volere della band), Tom Waits, Joe Strummer (Candy Mountain, 1986) e Patti Smith.