Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio a Silvana Mangano
Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio all’opera di Silvana Mangano - una delle più grandi attrici del cinema italiano - con una retrospettiva dal titolo Silvana Mangano: una bellezza amara, che avrà luogo al Cinema Massimo dal 25 al 30 giugno 2010.
Si dice che Silvana Mangano colpì l’attenzione di Giuseppe De Santis in un giorno di pioggia. I due si incontrarono in via Veneto all’angolo di un palazzo mentre cercavano entrambi riparo. Vestita in maniera semplice, con i capelli bagnati e senza trucco, la Mangano piacque al regista che la volle come protagonista in Riso amaro, film che lanciò definitivamente la sua carriera di attrice. Bellissima, irriverente e sofisticata, ha lavorato con i maggiori registi italiani degli anni Cinquanta, Vittorio De Sica, Mario Camerini, Alberto Lattuada le offrirono ruoli importanti in film che sono entrati nella storia del cinema. Molte anche le proposte da Hollywood, che lei però rifiutò in larga parte. Risale alla fine degli anni Sessanta la consacrazione ad attrice impegnata e versatile grazie alla collaborazione con Pasolini con Edipo Re, Teorema, Decameron e Visconti per Le streghe, Morte a Venezia, Ludwig, Gruppo di famiglia in un interno.
Ritiratasi a vita privata, nel corso degli anni Ottanta accettò di partecipare al film Dune di David Lynch (prodotto dalla figlia Raffaella) e tornò a lavorare con il vecchio amico di sempre Marcello Mastroianni in Oci Ciornie di Nikita Mikhalkov.
Silvana Mangano: una bellezza amara è un progetto di Museo Nazionale del Cinema e Distretto Cinema, con la collaborazione di Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e Rai International. La rassegna proseguirà in forma itinerante in alcuni comuni della provincia di Torino, tra i mesi di luglio e ottobre 2010. Per informazioni: www.distrettocinema.com.