Il Museo Nazionale del Cinema per Archivissima 2025
Torino, 5 > 8 giugno 2025
Anche quest’anno il Museo Nazionale del Cinema, da sempre impegnato a valorizzare il proprio patrimonio, partecipa ad Archivissima il cui tema è #dallapartedelfuturo.
La programmazione di Cinemambiente comprenderà oltre ad alcune proiezioni a tema distopico, un talk - conferenza-spettacolo di e con Luca Scarlini che chiuderà la manifestazione con una narrazione originale cucita con una sapiente e corale valorizzazione di documenti d’archivio e altri materiali, molti dei quali provenienti dalle collezioni del Museo. Di seguito gli incontri previsti in collaborazione:
- Domenica 8 giugno alle ore 21:00 presso il Cinema Massimo – la conferenza-spettacolo Tutti i futuri sbagliati racconterà una Torino, che poteva essere, ma che non fu. Un luogo, quindi, assai più dell'immaginazione, che non del reale, in cui riformatori di ogni genere hanno cercato di modificare l'aspetto noto. Di queste idee non realizzate, rimangono disegni, progetti, tracce verbali, registrazioni. Lasciando spazio di volta in volta agli architetti che immaginavano la città sul Po come un serraglio di serpenti, o ad altri che sviluppavano astrusi sistemi per nuotare: una sliding door che apre verso destini insospettabili, in cui Torino cambia radicalmente volto. Ecco sfrecciare automobili velocissime, dalla forma di razzi e di siluri, ed abitazioni e fabbriche che sembrano uscite direttamente dai romanzi di fantascienza. Per questo, in tutto questo disegno del futuro, non poteva mancare l'apocalisse, sotto la forma neanche troppo celata di una distruzione immaginifica della metropoli del capitalismo integrato. Ora è il momento di rivedere questi fantasmagorici paesaggi che la Storia ha cancellato.
Due le iniziative legate alle collezioni del Museo:
- Un video dal titolo Memorie dal futuro. Vitale Casiraghi, tecnico inventore che consente di raccontare il cinema dal punto di vista di chi ha contribuito alla sua evoluzione, realizzando soluzioni tecniche capaci di migliorare sempre più la riproduzione della realtà. Attraverso proiettori, pellicole, brevetti e altri materiali conservati nell’Archivio Storico, in Cineteca e nel settore Apparecchi è stato possibile ricostruire lo sviluppo delle sue invenzioni, consentendoci di immaginare quale potesse essere la sua visione del “futuro”. Il video è un modo per aprire le porte degli archivi del Museo, i quali, pur con le loro peculiarità, sono accomunati dall’intento di custodire la memoria cinematografica e traghettarla nel futuro.
- L'Archivio Storico partecipa inoltre al contest riservato alle scuole con un racconto scritto collettivamente dalla classe 5A del Liceo classico e musicale “C. Cavour” di Torino. Attraverso un espediente letterario le studentesse e gli studenti sono riusciti a restituire l’indagine svolta sul fondo archivistico di Gillo Pontecorvo. Il fascino e la complessità della ricerca in archivio emergono in questa intervista immaginaria al regista de La battaglia di Algeri (1966) rilasciata trent'anni dopo la vittoria del Leone d'oro a Venezia. Il film racconta il processo di decolonizzazione che ha portato all'indipendenza dell'Algeria dalla Francia nel 1962. La pellicola era stata commissionata proprio dagli algerini per celebrare la nascita della loro nazione. La conversazione ruota intorno a un telegramma inviato prima della proiezione di Venezia in cui il committente chiede al regista di eliminare una particolare sequenza giudicata sconveniente per i propri intenti. L'intervista si basa sull'ipotetica accettazione della richiesta, quando nella realtà Pontecorvo si era rifiutato di accogliere questa proposta. Il film è stato infatti proiettato senza il taglio richiesto dalla produzione suscitando clamore e dividendo il pubblico.
Attraverso questo progetto l’Archivio Storico porta avanti nelle scuole una riflessione sull’importanza delle fonti cinematografiche, offrendo una prospettiva insolita e spesso inesplorata.
Info e programma completo su: www.archivissima.it