I Luoghi della Cultura Digitale
Il Museo Nazionale del Cinema aderisce all’iniziativa i Luoghi della Cultura Digitale al servizio della conoscenza e dell’accessibilità, una settimana di incontri per conoscere progetti e iniziative di musei, archivi e biblioteche nell’ambito degli eventi organizzati dal MIBACT per l'Anno Europeo del Patrimonio Culturale.
Per le giornate dedicate ai Luoghi della Cultura Digitale, l’11 ottobre 2018 - dalle 9 alle 20 - proiezione in loop sui maxischermi dell’Aula del Tempio del film Dopo Mezzanotte di Davide Ferrario.
Dopo le sperimentazioni di produzioni in digitale, Dopo Mezzanotte è il primo film di grande successo girato in HD con il sistema CineAlta della Sony (2002-2004), che ha consentito alla produzione di contenere enormemente i costi mantenendo un’altissima resa fotografica.
Il film sarà riproposto alla Mole Antonelliana e reso accessibile anche agli spettatori con disabilità sensoriali.
Sarà infatti possibile per persone ipovedenti o non vedenti usufruire dell’audiodescrizione tramite l’app MovieReading, l’applicazione gratuita che consente di scaricare l’audiodescrizione del film sul proprio tablet o smartphone. L’audiodescrizione consiste in una traccia audio aggiuntiva, inserita all’interno delle pause tra le battute e i dialoghi del film, che esplicita tutti gli elementi strettamente visivi, quali costumi, setting, colori, espressioni facciali, caratteristiche fisiche ed azioni.
Il film sarà inoltre sottotitolato per gli spettatori non udenti.
Alle 18.30 è previsto un incontro con il regista del film Davide Ferrario e la scenografa Francesca Bocca.
Durante l’incontro sarà disponibile il servizio di interprete LIS.
Il Museo Nazionale del Cinema è luogo della Cultura Digitale al servizio della conoscenza e dell’accessibilità.
All’interno del Museo sono presenti vari supporti digitali a disposizione del pubblico per la visita: audioguida con funzione di localizzazione ai piani tramite tecnologia ebeacon e mappe interattive, percorso curiosità sulle opere esposte tramite QR code, QR accessibilità con audiodescrizioni e video in LIS sia per l’esposizione permanente che per le mostre temporanee; infine, didascalie digitali al piano dell’archeologia del cinema con funzioni di zoom, ingrandimento e contrasto per una migliore fruizione delle opere.