Secondo appuntamento della rassegna Le crisi economiche e il cinema con la proiezione del film Kuhle Wampe oppure A chi appartiene il mondo di Slatan Dodow.

Circolo Eridano – 15 novembre 2012, ore 21.30

Nell’ambito degli incontri organizzati dal Circolo degli Artisti, Circolo Eridano e Museo Nazionale del Cinema e dedicati a Le crisi economiche e il cinema, proiezione, giovedì 15 novembre, alle ore 21.30, presso il Circolo Eridano, del film Kuhle Wampe oppure A chi appartiene il mondo di Slatan Dodow (nella copia gentilmente concessa dal Goethe Instutute), presentato e commentato da Sergio Ariotti.

 

Il Circolo degli Artisti di Torino, il Circolo Eridano e il Museo Nazionale del Cinema organizzano un ciclo di proiezioni – a cura di Franco Prono e Dora Mignano – con film che hanno per tema la crisi economica che stiamo vivendo e quelle che si sono susseguite dagli anni Venti in poi. I film verranno presentati e commentati da noti economisti ed esperti del mondo della finanza e del lavoro i quali, partendo dalle messinscene cinematografiche, illustreranno vari aspetti dei momenti cruciali delle “crisi” degli ultimi cento anni. Le proiezioni si svolgeranno in parte al Cinema Massimo e in parte presso il Circolo Eridano e il Circolo degli Artisti di Torino, una volta al mese con esclusione del mese di dicembre.

 

Prodotto durante la Repubblica di Weimar, Kuhle Wampe mostra gli effetti della Grande Depressione a Berlino: disoccupazione, sfratti, suicidi e resistenza popolare al nazismo che stava per prendere il potere. Costruito sulla mescolanza di fatti documentati, finzione e collage, è il momento culminante del cinema proletario tedesco oltre che il solo film che vide una partecipazione concreta, a livello artigianale, di Bertolt Brecht.

 

Slátan Dudow

Kuhle Wampe ovvero A chi appartiene il mondo? (Kuhle Wampe oder Wem gehört die Welt?)

(Germania 1932, 74’, b/n, v.o. sott.it.)

Berlino, primi anni Trenta. Una famiglia rischia di crollare sotto il peso della crisi economica. Il padre è disoccupato, il figlio - rimasto senza sussidio - si suicida. Il fidanzato della figlia convince la famiglia a trasferirsi presso la tendopoli operaia Kuhle Wampe. Film dichiaratamente comunista, realizzato da una società indipendente formata dagli autori, tra cui Bertolt Brecht e il compositore Hanns Eisler, che scrissero per il film alcune canzoni divenute celebri inni del movimento operaio.

Sc.: Bertolt Brecht, Ernst Ottwald; Fot.: Günther Krampf; Int.: Hertha Thiele, Ernst Busch, Martha Wolter.