Nuovo appuntamento di UN MUSEO PER L’AFRICA con la presentazione del libro Il bene ostinato di Paolo Rumiz. A seguire proiezione del documentario Parole che fanno bene.

Bibliomediateca – 5 dicembre 2011, ore 17.30

In occasione di UN MUSEO PER L’AFRICA, ciclo di eventi, incontri e proiezioni dedicati al continente africano, lunedì 5 dicembre 2011, alle ore 17.30 presso la Bibliomediateca, Paolo Rumiz presenterà il suo libro Il bene ostinato che racconta il lavoro silenzioso dei volontari di Medici con l’Africa del CUAMM per l’assistenza sanitaria in Africa. Con lui, il dott. Luigi Conforti, medico volontario del CUAMM, porta la sua diretta testimonianza di lavoro sul campo. Modera il dibattito il Direttore del quotidiano La Stampa Mario Calabresi. A seguire verrà proiettato il documentario Parole che fanno bene, realizzato con la partecipazione di Niccolò Fabi.

L’evento è realizzato in collaborazione con “Medici con l’Africa” del CUAMM (Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari).

UN MUSEO PER L’AFRICA è un progetto del Museo Nazionale del Cinema. Continuazione ideale della rassegna SCHERMI AFRICANI, presentata a maggio dello scorso anno, il progetto si realizza in collaborazione con diversi enti e associazioni che operano nel settore della cooperazione internazionale. Sono previsti incontri con registi, proiezioni e presentazioni di libri che si terranno con cadenza mensile fino a maggio 2012 e che saranno puntualmente comunicati. Il programma comprende inoltre tre proiezioni al mattino per gli studenti delle scuole superiori torinesi di alcuni dei film in programma.

Anche per questi nuovi appuntamenti è prevista la collaborazione con il Consorzio ONG Piemonte.


Paolo Rumiz

Il bene ostinato

(I Narratori - Giangiacomo Feltrinelli editore, 2011)

I "Medici con l'Africa" del Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari) si spendono dal 1950 per il diritto fondamentale alla salute e l'accesso ai servizi sanitari. Il Cuamm oggi è presente in sette paesi: Angola, Etiopia, Kenya, Mozambico, Sudan, Tanzania e Uganda. L'incontro tra il Cuamm e Paolo Rumiz è la scintilla da cui nasce questo libro. C'è uno scrittore-viaggiatore che si innamora del progetto, parte per l'Africa e osserva un'altra Italia in azione. Si sofferma sulle donne e sugli uomini – non solo medici – che con le famiglie decidono di vivere e lavorare nei villaggi e nelle città dove opera il Cuamm. Quali sono le loro storie? Come è cambiata la loro vita? Qual è la radice del loro impegno? È l'occasione per indagare e raccontare un mondo poco conosciuto, composto da singolari emigranti, professionisti che si sradicano dall'Italia con le proprie famiglie per trapiantarsi in contesti disagiati, spesso pericolosi, sempre impegnativi.

Sono storie particolari, a volte uniche, che connettono il Nord e il Sud del mondo. E forse aprono una strada al futuro.

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.