Per DIALOGHI IN CORSO un omaggio al cinema di Robert Rodriguez
Nuovo appuntamento con DIALOGHI IN CORSO - Presentazione di novità librarie nel quale sarà presentata al pubblico la prima monografia italiana, dal titolo Il cinema di Robert Rodriguez, scritta da Fabio Migneco e dedicata al regista di El Mariachi, Dal tramonto all'alba e Sin City: Il libro edito da Piombino, Il Foglio, 2009, sarà presentato dall'autore insieme a Fabio Zanello, critico cinematografico e direttore della collana cinematografica Split Screen de Il Foglio Letterario. Introduce Silvio Alovisio (Università di Torino).
L'evento è stato realizzato in collaborazione con la casa editrice IL FOGLIO LETTERARIO
http://www.ilfoglioletterario.it/Catalogo_Cinema_Rodriguez.htm
A seguire la proiezione dei film:
BEDHEAD di Robert Rodriguez, USA 1991, 8',b/n.
Interpreti: Rebecca Rodriguez, David Rodriguez, Christina Rodriguez.
THE FACULTY di Robert Rodriguez, USA 1998, 104', col.
Interpreti: Laura Harris, Clea DuVall, Jordana
Brewster, Josh Hartnett.
Nel 1992 la Columbia Pictures presentava al mondo un giovane regista di ventitré anni che aveva realizzato, da solo e con appena 7000 dollari, uno dei film indipendenti di maggior successo di sempre: El Mariachi. Da quel momento Robert Rodriguez ha saputo crearsi con originalità ed energia un posto nel cinema contemporaneo e intere schiere di appassionati dei suoi film. A torto considerato solo uno dei tanti epigoni del suo amico fraterno Quentin Tarantino, Rodriguez è un filmaker completo, capace di farsi carico di tutte le fasi di realizzazione dei suoi film. Pioniere nell'uso del digitale e dell'alta definizione, il regista texano ha realizzato finora dodici film, da Desperado a Dal Tramonto all'Alba, dalla serie degli Spy Kids fino a Sin City e Planet Terror. Questa monografia, la prima in assoluto a lui dedicata, vuole essere uno sguardo più approfondito all'opera di un regista che, all'interno del cinema di genere, sa essere ad ottimi livelli sia autore che artigiano, sempre pronto a spingere i propri limiti più in là, verso nuove sfide, tematiche e tecniche, che gli permettano di rivisitare i classici con furore postmoderno, regalando al pubblico esperienze sempre degne e diverse.