Un cineconcerto per ricordare Elvira Notari, la prima regista del cinema italiano

Cinema Massimo -  8 ottobre 2025, ore 21:00

A 150 anni dalla nascita di Elvira Notari (1875-1946), prima donna regista della storia del cinema italiano, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e Cineteca Milano celebrano la sua figura con un evento speciale: il cineconcerto sulle immagini restaurate di ’A santanotte (1922), melodramma popolare tra i più grandi successi della Dora Film.

Dopo l’appuntamento del 7 ottobre al Cinema Arlecchino di Milano, lo spettacolo arriva al Cinema Massimo l’8 ottobre, con l’accompagnamento dal vivo della partitura originale firmata da Michele Signore, su testi di Pasquale Ziccardi e Alessio Sollo, con il contributo di Pasquale Fama e dello storico Ferdinando Russo.

Lo spettacolo, già presentato al Teatro Bolivar di Napoli (febbraio 2025) e al festival Il Cinema Ritrovato (luglio 2025), si inserisce nelle attività promosse dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita di Elvira Notari, istituito dal Ministero della Cultura e presieduto da Antonella Di Nocera.  Parallelamente, in Sala Due, sarà presentato il documentario Elvira Notari. Oltre il silenzio di Valerio Ciriaci.

 

’A santanotte (1922, 61 min.),
Tratto da una celebre canzone popolare, racconta la vicenda drammatica di Nanninella, giovane inserviente vittima di un padre violento, contesa tra due uomini e travolta da una storia di amore, gelosia e ingiustizia. Il film, parte della serie “Grandi lavori popolari” di Notari, è presentato in copia restaurata dal CSC-Cineteca Nazionale (2008) in collaborazione con Associazione Orlando e George Eastman House, con colorazioni originali ricostruite.

 

Elvira Notari
Prima regista del cinema italiano, Elvira Notari fu attiva tra il 1906 e il 1930 con la casa di produzione Dora Film, fondata insieme al marito Nicola. Realizzò centinaia di documentari e oltre sessanta film a soggetto, spesso ambientati nei quartieri popolari di Napoli e interpretati da attori non professionisti.
Le sue opere, caratterizzate da un forte realismo e da protagoniste femminili autonome, si distinsero per originalità e attenzione al sociale, ma incontrarono resistenze da parte della censura fascista. Tra i suoi titoli più noti si ricordano È piccirella e ’A santanotte (1922), che riscossero ampio successo anche all’estero grazie alla distribuzione della Dora Film of America.
Oggi Elvira Notari è riconosciuta come una figura centrale nella storia del cinema muto e una pioniera che ha aperto la strada alle generazioni successive di registe.