Il 20 luglio 2000 apriva il Museo Nazionale del Cinema all'interno della Mole Antonelliana

Il 20 luglio 2025 il Museo Nazionale del Cinema celebra venticinque anni dall’inaugurazione nella Mole Antonelliana. Un anniversario importante per un luogo che, nel tempo, è diventato un punto di riferimento per studiosi, appassionati e visitatori di ogni età.

Questa ricorrenza non è soltanto un’occasione per festeggiare, ma anche un’opportunità per riflettere sul cammino compiuto e su quello che ci attende.
Dal 2000 a oggi, milioni di persone da tutto il mondo hanno varcato le porte della Mole, lasciandosi sorprendere da un allestimento unico: un viaggio verticale nella storia della settima arte, dalle origini fino alle più recenti espressioni dell’audiovisivo.

Alla base di tutto c’è la visione coraggiosa di Maria Adriana Prolo, che per prima comprese l’urgenza di custodire la memoria del cinema come parte viva e integrante della nostra storia culturale. A lei si deve non solo la nascita del Museo, ma anche l’impronta etica e intellettuale che ancora oggi ne guida la missione.

In questi venticinque anni, il Museo è diventato parte integrante dell’identità culturale e affettiva di Torino: una tappa irrinunciabile per chi visita la città e una presenza familiare per chi la abita.
Ha saputo rinnovarsi restando fedele alla propria vocazione: conservare, raccontare, ispirare, educare. Ha aperto le sue collezioni al dialogo con le tecnologie più innovative, ha promosso la ricerca, la formazione, l’accessibilità. È oggi uno spazio vivo, attraversato ogni anno da registi, attori, turisti, studenti e famiglie.

Chiunque entri al Museo lascia qualcosa di sé e ne esce portando con sé un ricordo, un’emozione, uno sguardo nuovo sulle storie che solo il cinema sa raccontare.

Questo anniversario è dunque anche una promessa: quella di continuare a crescere come luogo di memoria e creatività, capace di connettere il patrimonio del passato con le sfide culturali del futuro.

Un viaggio cominciato da lontano, che ha ancora molte storie da vivere e da raccontare.