Apparecchi

La collezione di apparecchi testimonia una storia dai confini molto ampi: da un lato tratteggia la storia più prettamente tecnica del cinema, dall’altro tocca anche la storia della riproduzione sonora e soprattutto quella della fotografia a cui è dedicata un’ampia sezione; per Maria Adriana Prolo, la fondatrice del Museo, fotografia e cinema erano infatti strettamente connessi tra loro. Tra le macchine e accessori cinematografici troviamo cineprese, proiettori e attrezzature da laboratorio che testimoniamo il processo realizzativo di un film.
Non meno affascinante è la sezione dedicata alla nascita della fotografia e al suo sviluppo: macchine fotografiche, ingranditori, visori e accessori per la fotografia e, inoltre, apparecchi stereoscopici e stereovisori che raccontano l’avventura di uno dei grandi sogni concretizzati nei primi decenni dell’Ottocento: la ricerca della terza dimensione.

I servizi

Prestito dei materiali

Il prestito di materiali originali deve seguire la procedura richiesta dalle Soprintendenze come indicato nel documento Condizioni per il prestito.

Condizioni per il prestito

Riproduzioni digitali

La riproduzione digitale di materiali originali comporta il pagamento di una quota, differente a seconda dell’utilizzo come indicato nel Tariffario.

Nel caso i beni richiesti non siano già stati riprodotti, il richiedente dovrà coprire, oltre ai costi della riproduzione, anche quelli dell’eventuale restauro. Occorre precisare che in determinati casi il Museo è proprietario dei materiali originali ma non dei diritti di utilizzazione economica relativi agli stessi. Pertanto, nel caso si intenda riprodurre tali beni, il richiedente dovrà ottenere il necessario consenso dagli aventi diritto, sollevando il Museo da ogni responsabilità al riguardo.

Il richiedente dovrà sottoscrivere uno dei seguenti moduli, a seconda dello scopo della richiesta:

Riproduzioni per motivi di studio o ricerca

Autorizzazione a pubblicare

Autorizzazione per riproduzione ed esposizione

Il documento dovrà essere inviato all’ufficio Collezioni (mail: isoardi@museocinema.it).

Contatti

Raffaella Isoardi
tel. +39 011.8138.528
mail: isoardi@museocinema.it