PRIMO BILANCIO PER IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA - Conti sotto controllo e andamento soddisfacente dei ricavi,ora si incomincia a lavorare sulla visione per la crescita.

Torino,18 settembre 2017

I conti del Museo Nazionale del Cinema di Torino sono sotto controllo e si registra un andamento soddisfacente dei ricavi. Questo il risultato a meno di tre mesi dall’insediamento del nuovo Comitato di Gestione, dopo un’attenta ricognizione dello stato finanziario del museo e grazie a una serie di accortezze sulla gestione dei costi.

 

“Tutto ciò è stato reso possibile – sottolinea Laura Milani, Presidente del Museo Nazionale del Cinema- perché tutte le persone che lavorano al e per il museo, in primis il nuovo Comitato e il Direttore pro tempore Donata Pesenti Campagnoni, hanno saputo svolgere con passione, coerenza e professionalità il proprio lavoro. Quello che stiamo portando avanti è un lavoro corale che ha visto impegnata tutta la squadra e che ha permesso di capire e superare un momento difficile ma fondamentale per arrivare a guardare oltre. Abbiamo lavorato in silenzio e conseguito il primo degli obiettivi prefissati: mettere a posto i conti. Adesso si apre un'altra fase, quella che guarda al futuro, da condividere con le istituzioni e da completare per il 2020, in occasione dei vent'anni del Museo".

 

Grazie a questi risultati, il Museo Nazionale del Cinema ha incominciato a lavorare sulla visione per la crescita e sono già in atto una serie di iniziative che vedono nella Mole Antonelliana non solo uno spazio espositivo ma il fulcro di tutte le attività del sistema museo, con serate-evento e appuntamenti di grande visibilità. Saranno ampliate e rafforzate le collaborazioni con i principali enti ed eventi del territorio, non solo cittadino ma anche nazionale e internazionale, e la vocazione del cinema quale linguaggio trasversale della comunicazione troverà ampio riscontro in progetti di interdisciplinarietà. È un progetto importante, da attuare sulla lunga distanza, che si prefigge, proprio per i vent’anni del museo, di rendere Torino sempre più la città del cinema.