“Histoire(s) du cinéma. Dal muto al sonoro” torna con un ricco programma di classici

Cinema Massimo - MNC – dal 9 al 30 ottobre 2019  – Sala Soldati

Torna il programma di classici che il Museo Nazionale del Cinema e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino propongono ogni anno, legato agli insegnamenti di cinema. Un percorso a ritroso per approfondire il linguaggio cinematografico nelle diverse fasi e nei diversi tempi. Ingresso a euro 3.00 per gli studenti universitari. Tutti i film sono introdotti dal prof. Giaime Alonge.

 

Howard Hawks

Il grande sonno (The Big Sleep)

(Usa 1946, 114’, HD, b/n, v.o. sott.it.)

Il vecchio generale Sternwood e le sue due figlie, frequentatrici di ambienti loschi, sono presi di mira da ricattatori. Il generale affida al detective Marlowe l'incarico di scoprire gli autori dei ricatti. Tratto da Raymond Chandler, con la straordinaria coppia Bogart-Bacall.

Mer 9, h. 18.00

 

Alfred Hitchcock

La finestra sul cortile (Rear Window)
(Usa 1954, 112’, HD, col., v.o. sott.it.)

Il fotoreporter Jefferies (J. Stewart), avendo una gamba rotta, è costretto a un lungo periodo d'immobilità in casa. La monotonia di questa vita è resa sopportabile dalle visite di Lisa (G. Kelly) e dall’osservazione dei fatti altrui attraverso la finestra sul cortile. Tra i vicini sottoposti al controllo attira la sua attenzione un certo Thorwald, alle prese con una moglie malata e bisbetica. Da un racconto di Cornell Woolrich.

Mer 16, h. 18.00

 

Vittorio De Sica

Umberto D.
(Italia 1952, 89’, HD, b/n)

Umberto D., funzionario ministeriale in pensione, si dibatte tra difficoltà economiche insuperabili. Abita in una misera camera ammobiliata, dalla quale l'esosa padrona di casa minaccia di sfrattarlo. Ammalato e febbricitante entra in ospedale, dopo aver affidato il suo cane Flik a Maria, che gli dimostra una certa comprensione. Scritto da Cesare Zavattini.

Mer 23, h. 18.00

 

Jean-Luc Godard

Fino all'ultimo respiro (À bout de souffle)

(Francia 1960, 90’, HD, b/n, v.o. sott.it.)

Se la vita non ha senso, il giovane Belmondo la vive seguendo i suoi impulsi, che sono criminali: ruba un'auto, uccide un poliziotto, va a Parigi e, ritrovata una giovane amica americana di cui si innamora, la coinvolge nella sua fuga. Ma lei lo denuncia. Primo film di Godard e manifesto della nouvelle vague.

Mer 30, h. 18.00