“Storie di Cinema. L’avventura della Panaria Film” per raccontare le imprese che diedero vita al cinema subacqueo

Cinema Massimo - MNC – 26  maggio 2019, ore 20.30 – Sala Soldati

Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Vivant - Associazione per la Valorizzazione delle Tradizioni Storico Nobiliari e l’Associazione Ex Allievi Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino, organizza domenica 26 maggio al Cinema Massimo –MNC uno speciale appuntamento per omaggiare le straordinarie imprese della Panaria Film, società di produzione cinematografica siciliana che fra le prime diede vita alla cinematografia subacquea grazie alla passione e al lavoro di tre giovani aristocratici siciliani reduci dalla guerra: Francesco Alliata di Villafranca, Pietro Moncada di Paternò, Quintino di Napoli e il veneto Renzo Avanzo. Alle ore 20.30 è prevista la proiezione di Tonnara di Francesco Alliata, Quintino di Napoli e Pietro Moncada e a seguire Vulcano di William Dieterle. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

 

Era il 1945 quando i giovani sub, attrezzati di sole maschere e pinne decisero di far conoscere l'universo sottomarino ancora inesplorato della loro amata Sicilia a tutta l’umanità attraverso la macchina cinematografica. Costruirono personalmente tutto il necessario per immortalare sulla pellicola il mondo subacqueo e realizzarono anche il primo film subacqueo a colori (in Technicolor).

 

Francesco Alliata/Quintino di Napoli/Pietro Moncada

Tonnara

(Italia 1947, 12’, 35mm, b/n)

La pesca dei tonni del Mediterraneo viene praticata con l’utilizzo di una struttura di reti lunga fino a 10 chilometri. In Sicilia c’è il maggior concentramento di tonnare e pescatori. La fase più nota di questa pesca è la “mattanza”, il momento finale in cui la battaglia tra l’uomo e l’animale si conclude in una cornice allucinante.

 

William Dieterle

Vulcano

(Italia 1950, 106’, 35mm, b/n)

Maddalena (A. Magnani) ritorna alla natia isola di Vulcano dopo molti anni, rimpatriata dalla Questura di Napoli. Benché giovane e bella, tutti la evitano perché non gode di buona reputazione. Soltanto la sorella Maria la accoglie affettuosamente. Quando nell'isola arriva Donato (R. Brazzi), un palombaro che fa la corte a Maria, quest’ultima si lascia sedurre benché la sorella diffidi di lui. Girato in contemporanea a Stromboli (Terra di Dio) di Rossellini, che aveva appena lasciato la Magnani per iniziare la relazione con Ingrid Bergman.