Speciale proiezione del film “Beautiful Things” di Giorgio Ferrero e Federico Biasin. I registi incontrano il pubblico in sala

Cinema Massimo - MNC – 4 aprile 2019, ore 21.00 – Sala Cabiria

Il Museo Nazionale del Cinema e la casa di produzione Wanted Cinema presentano al Cinema Massimo – MNC una tappa del mini tour italiano del film Beautiful Things dei registi Giorgio Ferrero e Federico Biasin e presentato nel 2017 alla Biennale College a Venezia 74. L’appuntamento sotto la Mole è giovedì 4 aprile alle ore 21.00 in Sala Cabiria alla presenza dei registi.

Ingresso euro 7.50/5.00.

Il film verrà replicato giovedì 18 e martedì 23 aprile, alle ore 21.00, in Sala Rondolino.

Beautiful Things è un viaggio fra immagini, parole e suoni. Dedicato a tutti noi che viviamo collezionando oggetti semi inutili circondati perennemente dal rumore. A noi che accettiamo l’idea che la vita possa precederci ma non che i nostri oggetti ci possano sopravvivere. Questo film è un modo per sfuggire il nostro stile di vita. I registi raccontano attraverso la malinconia l’urgenza di un ritorno al silenzio, la ricerca di un respiro libero dalla compressione della vita immolata al rumore. Un urlo che hanno cercato di tradurre in un canto.

 

Giorgio Ferrero e Federico Biasin

Beautiful Things

(Italia 2017, 94’)

Quattro capitoli (Petrolio, Cargo, Metro, Cenere) e i loro rispettivi protagonisti, padroni assoluti di altrettanti ambienti suggestivi e inaccessibili. Ognuno di loro, a modo proprio, è testimone diretto e custode di una parte del ciclo di vita delle merci che con invasività inarrestabile marcano il nostro quotidiano. Van è un manutentore di pozzi petroliferi. Lavora nel deserto, all’interno di un grande giacimento in Texas. Danilo è capo macchina su una nave cargo. Vive ogni giorno nel cuore dello scafo dove risiede un mastodontico motore. Andrea è uno scienziato. Ha passato la propria vita tra le formule matematiche e il silenzio delle camere anecoiche. Vito ha trascorso metà della propria vita gestendo slot machines. Oggi è il responsabile di un’immensa fossa di rifiuti in cemento armato.