In occasione della Festa della Donna, la 3° Lega del Sindacato SPI-CGIL presenta l’incontro Madri, sorelle, ribelli. A seguire proiezione di "Suffragette" di Sara Gavron

Bibliomediateca – 7 marzo 2019, dalle ore 15.30 alle ore 18.00 – Sala Incontri

In occasione della Festa della Donna, la 3° Lega del Sindacato SPI-CGIL presenta alla Bibliomediateca Mario Gromo l’incontro Madri, sorelle, ribelli.

L’evento vuole ricordare il percorso lungo, faticoso e a volte drammatico della conquista dei diritti che hanno cambiato la vita delle donne, e per rammentare a tutte e tutti che questi non sono mai acquisiti “per sempre”.

 

Il pomeriggio comprende la visione del film Suffragette di Sarah Gravron (2015) - che inaugurò il la 33° edizione del Torino Film Festival nel 2015 - che racconta gli inizi del movimento suffragista nel Regno Unito e le lotte per il diritto al voto e alla dignità della vita e del lavoro in uno Stato che non esita a mettere in atto la repressione più brutale.

 

Verranno inoltre consegnate alle/ai partecipanti alcune dispense, brevemente illustrate dalla Segretaria della 3a Lega, Marilde Provera, sugli interventi legislativi più significativi.

È prevista la partecipazione della Presidente della Circoscrizione 3 della Città di Torino, Francesca Troise.

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.

 

Sara Gavron

Suffragette

(Gran Bretagna, 2005)

Londra, 1912. Maud Watts è una giovane donna occupata nella lavanderia industriale di Mr. Taylor, un uomo senza scrupoli che abusa quotidianamente delle sue operaie. Alcune di loro combattono da anni a fianco di Emmeline Pankhurst, fondatrice carismatica e ricercata della Women's Social and Political Union. Solidali e militanti, le suffragette combattono per i loro diritti e per il loro diritto al voto. Ignorate dai giornali, che temono gli strali della censura governativa, e dai politici, che le ritengono instabili e inette fuori dai confini concessi, decidono unite di passare alle maniere forti. Pietre contro le vetrine, boicottaggio delle linee telegrafiche, bombe in edifici rappresentativi (ma vuoti), scioperi della fame, tutto è lecito per avanzare la causa. Mite e appartata, Maud diventa presto una militante appassionata e decisa a vendicare le violenze in fabbrica e a riscattare una vita che la costringe alle dipendenze degli uomini. Arrestata più volte, perde il lavoro e viene 'ripudiata' dal marito che la caccia di casa e adotta a una famiglia borghese il loro bambino. Rimasta sola trova ragione e forza nella lotta politica, attirando con le sue sorelle l'attenzione del mondo che adesso dovrà starle a sentire.