EVENTO SPECIALE – SoundFrames presenta la performance "Exaland" di Spime.im

Museo Nazionale del Cinema – 15 settembre, ore 21.00 – Aula del Tempio, Mole Antonelliana

Proseguono nell’Aula del Tempio della Mole Antonelliana, gli eventi organizzati in occasione della mostra SoundFrames, in programma al Museo Nazionale del Cinema fino al 7 gennaio 2019.

 

Il prossimo appuntamento è per sabato 15 settembre alle ore 21.00 con il collettivo Spime.im, che accompagnerà il pubblico in un viaggio alternativo nei mondi digitali di Exaland, straordinaria performance in realtà virtuale ed alterata, dove arte tridimensionale, tecnologia avanzata e musica elettronica si fondono.

Ingresso con biglietto del Museo Nazionale del Cinema

 

Spime.im è un collettivo artistico formato da Davide Tomat, Gabriele Ottino, Stefano Maccarelli e Marco Casolati, che ha lo scopo di indagare, attraverso progetti transmediali, le estetiche e i linguaggi derivati dall’affermarsi della realtà digitale.

Il collettivo crea esperienze audio-video immersive, che esplorano i confini dell’identità, della corporeità e della percezione, in un mondo in cui il nostro doppelgänger virtuale - il nostro doppio nell’era digitale - assume una posizione sempre più intensa, protagonista e totalizzante. Si ha così l’evoluzione dello spettacolo cinematografico, che diventa sempre più articolato e non più passivo dal punto di vista della fruizione.

 

Exaland è una performance A/V in realtà virtuale gestita attraverso i wearable controllers ReMidi: un guanto smart - progettato e realizzato tra Austin e Torino - che trasforma la mano in un versatile strumento musicale in grado di generare e controllare suoni, armonie, ritmi, melodie e immagini. Protagonista del live è un mondo lisergico e infinitamente mutevole, con paesaggi psichedelici generati in tempo reale analizzando lo spettro delle frequenze della sorgente audio, e che può essere fruito dal pubblico in VR / 360° su “device mobile”.

 

La performance è un viaggio temporalmente lineare in una dimensione in perfetto equilibrio, che ha però delle interferenze spaziali, delle alterazioni del raggio d’azione, create dalla gestione della tecnologia da parte dell’Uomo. Il percorso viene infatti guidato attraverso un controller, permettendo di variarne la velocità di navigazione e di attivare i vari effettivi visivi. Allo stesso modo la componente sonora è la traduzione di gesti della fisicità reale: ogni movimento rappresenta un effetto acustico preciso, che viene così mappato e tramutato in suono.

 

Una digitalizzazione del gesto, in cui la musica diviene un paesaggio sonoro che non è più mero intrattenimento ma vera e propria opera d’arte.