Diversity in collaborazione con Lovers Film Festival presentano l'Anteprima nazionale di 'Puoi baciare lo sposo' di Alessandro Genovesi

Cinema Massimo, 27 febbraio2018, ore 21.00

Diversity, l'associazione presieduta da Francesca Vecchioni che si impegna a valorizzare l'inclusione facendo cultura contro pregiudizi e discriminazioni e Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions, diretto da Irene Dionisio e presieduto da Giovanni Minerba, presentano in anteprima nazionale,  il film Puoi baciare lo sposo di Alessandro Genovesi, con DIEGO ABATANTUONO, MONICA GUERRITORE, SALVATORE ESPOSITO, CRISTIANO CACCAMO, DINO ABBRESCIA, DIANA DEL BUFALO, BEATRICE ARNERA, ROSARIA D'URSO con ANTONIO CATANIA e con la partecipazione di ENZO MICCIO, prodotto da MAURIZIO TOTTI e ALESSANDRO USAI. Una produzione Colorado Film in collaborazione con Medusa. Distribuizione Medusa. La pellicola sarà nelle sale dal 1 marzo 2018.
Ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

La proiezione sarà seguita da un dibattito a cui interverranno il regista Alessandro Genovesi; i protagonisti Cristiano Caccamo e Salvatore Esposito; la presidente di Diversity, Francesca Vecchioni e il presidente e la direttrice del Lovers Film Festival, Giovanni Minerba e Irene Dionisio.

"Puoi baciare lo sposo, come nella migliore tradizione della commedia italiana, racconta l'evoluzione della nostra società facendo ridere e, nello stesso tempo, riflettere. La sua forza ènel linguaggio, nella capacità di parlare a tutte e tutti, e questa è anche una grande responsabilità." – afferma Francesca Vecchioni  – "Il cinema forma l'immaginario collettivo e la possibilità di sensibilizzare il grande pubblico su concetti così importanti è una grandissima occasione: per combattere i pregiudizi è fondamentale che i temi dell'inclusione e della diversità diventino mainstream."

"Sono molto contenta che il Lovers Film Festival abbia potuto collaborare a questa anteprima"– dichiara Irene Dionisio – "perché credo sia particolarmente importante e non consueto che il regista, la produzione e il cast del film abbiano deciso di confrontarsi durante la lavorazione con un'associazione come Diversity che si batte da sempre per i diritti delle persone LGBTQI".