In occasione del Capodanno cinese, proiezione di tre film dedicati alla Terra di Mezzo: "La via del Tè", "Dream Empire" e il grande classico "Addio mia concubina".

Cinema Massimo – 16 febbraio 2018, dalle ore 16.00 – Sala Tre

Per festeggiare il capodanno cinese, Museo Nazionale del Cinema, Luci dalla Cina e Dong Film Fest raccontano la Cina di ieri e di oggi con tre film dedicati alla Terra di Mezzo, tra tradizione, progresso e bellezza. In programma un pomeriggio dedicato al cinema documentario con la proiezione di La via del Tè di Michel Noll e Zhou Weiping, viaggio lungo la strada commerciale che per secoli ha accompagnato uomini e merci attraverso paesaggi straordinari e innumerevoli avventure, e Dream Empire di David Borenstein, storia di Yana e del suo progetto imprenditoriale che tra ambizioni visionarie e trovate vincenti racconta speranze e fragilità della Cina contemporanea. In prima serata, a venticinque anni dalla sua prima uscita, il grande classico Addio mia Concubina di Chen Kaige.

Ingresso 6.00/4.00 euro.

 

Ven 16, h. 16.00

 

Michel Noll / Zhou Weiping

La via del té (Route du thé)

(Francia/Cina 2008, 90’, Video, v.o. sott.it.)

È la prima volta che la più antica strada di carovane rivela i suoi segreti agli spettatori. La strada commerciale più straordinaria di tutti i tempi è lunga più di 4mila chilometri. Passa attraverso oasi poste a 200 metri sul livello del mare, attraversa tre zone climatiche, numerose foreste vergini e una ventina di catene montuose fino alle nevi eterne dell’Altopiano del Tibet, a più di 6.000 metri di altezza. È un teatro spettacolare, testimone di innumerevoli avventure umane e costituisce senza dubbio il dono più autentico della Cina al Mondo.

 

Ven 16, h. 18.30

 

David Borenstein

Dream Empire

(Danimarca 2016, 73 minuti, DCP, col., v.o. sott. it.)

Vendere una casa significa vendere un sogno, un'idea di vita.

Yana è arrivata a Chongqing, una metropoli in piena espansione, da una provincia remota della Cina e ha un piano folle e cinico per costruire i sogni vincenti. Un film che offre uno sguardo ironico, ma rivelatore, sulla bolla immobiliare cinese e sul nostro presente globale.

 

Ven 16, h. 20.00

 

Chen Kaige

Addio mia concubina

(Cina/Hong Kong 1993, 171’, HD, col., v.o. sott. it.)

Due bambini diventano amici mentre apprendono la durissima arte dell'attore. Infatti in Cina per calcare il palcoscenico si deve sottostare a regole durissime. Una volta scelti come attori per una famosa opera con protagonisti un re e la sua concubina le loro vite cambiano. L'attore che interpreta il personaggio femminile si immedesima a tal punto da diventare geloso e pericoloso quando l'amico si innamora di una prostituta