Per MAGNIFICHE VISIONI L'idolo delle donne di Jerry Lewis.
Nuovo appuntamento di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, martedì 12 novembre 2013, alle ore 20.30 e ore 22.15, nella Sala Tre del Cinema Massimo, con la proiezione del restauro del film L'idolo delle donne di Jerry Lewis. In replica mercoledì 13 alle ore 16.00. Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.
Seconda spumeggiante regia di Jerry Lewis, scritto dallo stesso Lewis insieme al fidato Bill Richmond sulla base di uno script di Mel Brooks, L'idolo delle donne si insedia di diritto ai vertici della produzione artistica del suo autore per l'amabile delirio della vicenda e per la raffinatezza stilistica che lo percorre. Un film dal ritmo travolgente, una girandola di trovate scoppiettanti e divertimento sfrenato. Un film che non è soltanto un magnifico ed esemplare tripudio di virtuosismi tecnici, ma anche, e soprattutto, una commedia spumeggiante, sospesa suggestivamente tra esilaranti sconquassi e le consuete, deliziose movenze caracollanti della comicità del suo autore delle quali egli si serve per "oltrepassare" il genere e ridefinirne le coordinate stilistiche.
Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano e introdotti – quando se ne presenterà l’occasione – da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.
Jerry Lewis
L'idolo delle donne (The Ladies' Man)
(Usa 1961, 95’, DCP, col., v.o. sott.it.)
Un giovane misogino finisce per trovare lavoro a Hollywood in un'immensa pensione femminile e sfugge come può alle invadenti “furie”. Presto, però, guarisce anche lui. Secondo film di Jerry Lewis, regista sperimentatore per eccellenza, che qui concentra le sue gag sul tema del matriarcato, girando quasi sempre all'interno di una specie di casa di bambola gigantesca, vista in sezione.