In occasione di Torino incontra BERLINO 2015 il Museo Nazionale del Cinema presenta la retrospettiva COSÍ LONTANO, COSÍ VICINO. Il ‘nuovo’ cinema tedesco di ieri e di oggi

Cinema Massimo, dal 4 al 31 marzo 2015

In occasione di Torino incontra BERLINO 2015 il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Deutsche Kinemathek e Goethe-Institut Turin, organizza – dal 4 al 31 marzo 2015 al Cinema Massimo – una rassegna dal titolo Così lontano, così vicino. Il ‘nuovo’ cinema tedesco di ieri e di oggi che mette a confronto il cinema tedesco della Junger Deutscher Film con quello degli ultimi dieci anni.

L’articolata rassegna, che viaggia su un doppio binario, mette a confronto i registi contemporanei, Christian Petzold in particolare (al quale viene dedicato un focus in occasione dell’uscita in sala del suo nuovo film Il segreto del suo volto), con la generazione che, negli anni ’60-’70, ha espresso autori del calibro di Kluge, Herzog, Fassbinder, Straub e Reitz.

L’evento fa parte della ricca agenda di iniziative ed eventi promossi all’interno del programma Torino incontra BERLINO, rassegna organizzata in collaborazione con numerose realtà culturali della città che hanno creato per l’occasione eventi culturali, momenti dedicati alla musica, al cinema, all’arte, allo spettacolo dal vivo, alla scienza, alla filosofia, alla lingua e alla letteratura con convegni mirati, approfondimenti e dibattiti.

A inaugurare la retrospettiva la proiezione, mercoledì 4 marzo alle ore 18.00, di La sicurezza interna di Christian Petzold (Germania 2000, 106’, 35mm, col., v.o. sott. it.). Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Christian Petzold

La sicurezza interna (Die innere Sicherheit)

(Germania 2000, 106’, 35mm, col., v.o. sott. it.)

La quindicenne Jeanne ha vissuto tutta la vita a nascondersi, in quanto figlia di ex terroristi tedeschi. Ora vive con i genitori in Portogallo ma con il progetto di lasciare l’Europa per il Brasile. Quando, però, vengono derubati di tutti i loro averi, non possono far altro che tornare in Germania.

 

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI

 

Mer 4, h. 18.00/Lun 9, h. 16.30

 

Christian Petzold

La sicurezza interna (Die innere Sicherheit)

(Germania 2000, 106’, 35mm, col., v.o. sott. it.)

La quindicenne Jeanne ha vissuto tutta la vita a nascondersi, in quanto figlia di ex terroristi tedeschi. Ora vive con i genitori in Portogallo ma con il progetto di lasciare l’Europa per il Brasile. Quando, però, vengono derubati di tutti i loro averi, non possono far altro che tornare in Germania.

 

Mer 4, h. 20.30/Lun 9, h. 18.30

 

Edgar Reitz

L’insaziabile (Mahlzeiten)

(Germania 1967, 90’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)

Elisabeth e Roth sono sposati e hanno tre figli. Sono molto innamorati ma la perdita del loro quarto figlio li getta in una crisi profonda. Alle soglie della contestazione studentesca, Edgar Reitz analizza in maniera impietosa i difficili, complessi rapporti di una giovane coppia, quasi fosse un compendio dell'alienazione borghese.

 

Mer 4, h. 22.15/Mar 10, h. 16.30

 

Alexander Kluge

La ragazza senza storia (Abschied von Gestern)

(Germania 1966, 88’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)

Peripezie di una ventenne ebrea tedesca che passa dalla Germania socialista dell'Est a quella capitalista dell'Ovest tra furtarelli veri o presunti, lavori precari, deludenti incontri col mondo della cultura. Opera prima di Kluge che la trasse da un proprio racconto. Aprì la strada al Nuovo Cinema Tedesco e vinse il Leone d'argento a Venezia.

 

Ven 6, h. 16.30/Dom 15, h. 18.15

 

Jürgen Böttcher

Generazione 45 (Jahrgang '45)

(Germania 1965, 100’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

Una giovane coppia sposata è in crisi: lui vuole il divorzio contro la volontà di lei e inizia le pratiche con l'avvocato. Il motivo di questa sua scelta non sono le liti e neppure un'altra donna. È semplicemente annoiato dalla vita di coppia o, meglio, è deluso dalla vita stessa e dalle prospettive per il futuro.

 

Ven 6, h. 18.30/Dom 15, h. 16.30

 

Rick Ostermann

Wolfskinder

(Germania 2013, 91’, DCP, col., v.o. sott. it.)

Nel 1945, da un ex villaggio prussiano occupato dai Sovietici, due fratelli, Hans e Fritzchen Arendt, devono raggiungere la Lituania per volontà della madre, appena morta di stenti. Perduto il fratello in seguito a un'irruzione dei soldati russi, Hans inizierà una lunga odissea, dove la ricerca di cibo e riparo diventerà una priorità assoluta. In questo percorso si unirà ad altri bambini in fuga, esuli come lui.

 

Sab 7, h. 18.15/Mer 11, h. 16.00 

 

Werner Herzog

Segni di vita (Lebenszeichen)  

(Germania 1968, 87’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)

Il paracadutista tedesco Stroszek viene mandato in convalescenza in una fortezza adibita a deposito di munizioni su un’isola dimenticata. L’uomo vi si trasferisce insieme alla moglie Nora e a due soldati. Un giorno, mentre compie un’ispezione sulle colline, vede una valle con diecimila mulini a vento. Frastornato, impazzisce.

 

Dom 8, h. 16.00/Ven 13, h. 16.30 

 

Christian Petzold

Yella

(Germania 2007, 89’, 35mm, col., v.o. sott. it.)

Yella vuole lasciare la cittadina in cui vive nell'est della Germania per un lavoro promettente a Hannover. Intende lasciarsi alle spalle il marito che non accetta l'avvenuta separazione. Film irrealistico e politico, scisso a metà, tra due mondi opposti, l'est e l'ovest, il passato il presente.

 

Dom 8, h. 20.30/Mar 10, h. 18.15

 

Christian Petzold

La scelta di Barbara (Barbara)

(Germania 2012, 98’, DCP, col.)

Estate 1980. In seguito alla richiesta di visto di uscita dalla Germania Est, Barbara, pediatra, viene trasferita da Berlino in un ospedale di campagna. Il suo fidanzato Jörg, che vive all'Ovest, sta pianificando la sua fuga. Man mano che il giorno della fuga si avvicina, la situazione per Barbara, tenuta sotto controllo dalla Stasi, si complica.

 

Sab 14, h. 22.30/Lun 23, h. 15.45

 

Andreas Dresen

Fermi a metà strada (Halt auf freier Strecke)

(Germania 2011, 110’, Hd, col., v.o. sott. it.)

Frank e Simone sono felicemente sposati e vivono con i loro figli in una villetta a schiera della periferia. Tutto sembra andare per il meglio, non potrebbero desiderare altro. Quando però Frank viene colpito da un tumore al cervello, la famiglia cade nello sconforto.

 

Lun 16, h. 18.45/Sab 21, h. 22.30

 

Peter Schamoni

Periodo di riguardo per volpi (Schonzeit für Füchse)

(Germania 1966, 92’, DCP, b/n, v.o. sott. it.)

Due giovani tedeschi, che erano ancora bambini alla fine della guerra, si confrontano con la Germania e con i suoi cambiamenti, mentre crescono e vanno incontro ai loro destini. Orso d'argento - Premio speciale della Giuria (ex aequo) al Festival di Berlino 1966. 

 

Mar 17, h. 18.15/Dom 22, h. 20.30

 

Jean-Marie Straub

Cronaca di Anna Magdalena Bach (Chronik der Anna Magdalena Bach)

(Germania 1968, 94’, 35mm, b/n)

Il film ripercorre la vita di Johann Sebastian Bach attraverso i ricordi della seconda moglie Anna Magdalena, le lettere, i documenti, gli editti reali, i manoscritti, la musica e gli spartiti. Le esecuzioni si alternano ai ricordi. Frutto di un lavoro di ricerca e di documentazione durato dieci anni, è un capolavoro nel modo in cui il cinema riesce a filmare la musica.

 

Mer 18, h. 16.30/Sab 21, h. 16.30

 

Philip Gröning

La moglie del poliziotto (Die Frau des Polizisten)

(Germania 2013, 175’, DCP, col., v.o. sott. it.)

La storia di una giovane famiglia. Il padre lavora nel dipartimento di polizia locale, mentre la moglie si occupa dell’educazione del figlio. Non tutto però va per il verso giusto e la violenza si insinua nel rapporto tra i due coniugi. Philip Gröning fa letteralmente a pezzi la vita familiare, sgretolandola in 59 capitoli.

 

Dom 22, h. 18.15/Lun 30, h. 18.45

 

Volker Schlöndorff

I turbamenti del giovane Törless (Die Verwirrungen des Zöglings Törleß)

(Germania 1966, 87’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)

Dal romanzo di Robert Musil, il film è una minuziosa registrazione dei rituali sadici che scandiscono la convivenza fra studenti, dei meccanismi di sopraffazione che automaticamente dividono il mondo adolescenziale in carnefici e vittime, legati tra loro da morbose e torbide passioni.

 

Mar 24, h. 16.15/Sab 28, h. 22.30

 

Ralf Huettner

Vincent vuole mare (Vincent will Meer)

(Germania 2011, 96’, Hd, col., v.o. sott. it.)

Vincent, un ragazzo che soffre della sindrome di Tourette, viene fatto ricoverare in un istituto da suo padre, rimasto vedovo. Decide di fuggire insieme ad altri due pazienti, con il desiderio di andare in Italia per disperdere le ceneri di sua madre nel mare, come voleva la donna. Il viaggio è emozionante ma anche molto difficile per lui.

 

Mer 25, h. 18.15/Dom 29, h. 16.30

 

Rainer Werner Fassbinder

L'amore è più freddo della morte (Liebe ist kälter als der Tod)

(Germania 1969, 88’, Digibeta, b/n, v.o. sott. it.)

Franz, che convive con Johanna e la sfrutta, è attratto fisicamente da Bruno che lo spia per conto del racket. Ispirandosi a Frank Costello, faccia d'angelo di Melville, Fassbinder gira il suo primo lungometraggio interpretando anche il ruolo del protettore che diventa rapinatore.

 

Ven 27, h. 16.30/Dom 29, h. 18.15

 

Alex Schmidt

Promessa rosso sangue (Du hast es versprochen)

(Germania 2012, 102’, Hd, col., v.o. sott. it.)

Durante la loro infanzia, Hanna e Clarissa erano migliori amiche e passavano ogni vacanza insieme ai loro genitori in una vecchia casa su un’isola. A nove anni le due si dividono improvvisamente, per ritrovarsi venticinque anni dopo, adulte, alle prese con un mistero.

 

Ven 27, h. 18.30/Mar 31, h. 16.30

 

Hans-Christian Schmid

Cosa resta (Was bleibt)

(Germania 2012, 85’, Hd, col., v.o. sott. it.)

Un fine settimana imprevedibile e pieno di tensioni per una famiglia borghese tedesca. Quando i due figli vanno a far visita ai genitori, infatti, scoprono che la madre, da tempo depressa, ha deciso di smettere ogni cura.

 

Sab 28, h. 20.30/Mar 31, h. 18.15

 

Wim Wenders

Alice nelle città (Alice in den Städten) 

(Germania 1973, 110’, 35mm, b/n, v.o. sott. it.)

Felix è un giornalista e fotografo tedesco che torna in Europa dopo un soggiorno in America. All'aeroporto una donna lo prega di portare con sé sua figlia di nove anni in Olanda: lei li raggiungerà il giorno dopo. Felix e Alice arrivano ad Amsterdam, ma la madre della bambina non si fa viva e allora partono alla sua ricerca.