Dal 18 maggio 2013 NUOVO PERCORSO DI VISITA nell’intercapedine della cupola della Mole Antonelliana

Mole Antonelliana – Dal 18 maggio 2013

In occasione del 150° anniversario dell’avvio dei lavori per la costruzione della Mole Antonelliana, il Museo Nazionale del Cinema e la Città di Torino inaugurano un percorso inedito di visita alla scoperta della cupola dell’edificio simbolo della città.

 

A partire dal 18 maggio 2013 sarà possibile visitare spazi finora chiusi al pubblico, che dal piano terra (livello +0) portano fino al Tempietto, a +85 metri di altezza.

Il percorso si snoda tutto nelle aree laterali della Mole, alla scoperta della struttura nascosta dell’edificio. Dal Meeting Point, il visitatore precorre una delle due scale che portano alla base della cupola, a +35 metri di altezza. Da lì, dopo una breve sosta e un veloce sguardo d’insieme all’Aula del Tempio, ci si immerge nella suggestione dell’intercapedine della cupola, alla scoperta dell’affascinante struttura di questo ardito edificio, arrivando così al Tempietto, la terrazza panoramica posta a 85 metri di altezza dalla quale è possibile godere di una superba vista sulla città, sulla collina e sulla catena alpina. Dopo una breve sosta, si scende ripercorrendo lo stesso tragitto.

 

“Sono contento - afferma Ugo Nespolo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema - che finalmente si possa scoprire un aspetto pressoché ignoto del monumento. Questo nuovo percorso è un’occasione davvero affascinante per poter visitare luoghi suggestivi e inaspettati, svelando ancora di più la Mole Antonelliana nella sua interezza.”

 

“Il Museo Nazionale del Cinema, riconosciuto a livello internazionale, rappresenta un’eccellenza della nostra città - dichiara l’Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione del Comune Maurizio Braccialarghe -. Collocato all’interno della Mole Antonelliana, opera del grande architetto Alessandro Antonelli e da sempre monumento simbolo di Torino, lo spazio espositivo si fonde perfettamente con la struttura architettonica che lo ospita, aggiungendo così all’edificio un ulteriore elemento di fascino. L’inaugurazione del percorso di visita della cupola giunge a coronamento dei festeggiamenti organizzati dalla Città per la ricorrenza del 150° anniversario della presentazione del progetto alla comunità ebraica. Rendere la Mole accessibile in tutte le sue parti è un ulteriore elemento attrattivo da offrire ai tantissimi visitatori del museo.”

 

La durata della visita è di circa 60 minuti, e comprende il percorso a piedi di salita e di discesa con un massimo di 15 persone per gruppo.

 

Sono previste tutti i giorni visite senza prenotazione: il martedì, mercoledì, giovedì e venerdì alle ore 12, il sabato, la domenica e i festivi alle ore 12.00 e alle 16.30. Le visite guidate su prenotazione sono riservate ai gruppi. Sono inoltre possibili biglietti cumulativi museo + salita cupola, riduzioni con Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card, oltre che visite per gruppi in inglese, francese, tedesco e spagnolo.

 

La visita alla cupola è agevole ma è sconsigliata ai visitatori affetti da difficoltà motorie, vertigini o particolari patologie.

 

UFFICIO STAMPA

Museo Nazionale del Cinema - Resp. Ufficio Stampa: Veronica Geraci

tel. 011 8138509-10 - mob. 335 1341195 - email: geraci@museocinema.it

Città di Torino - Ufficio Stampa e relazioni con i media: Luisa Cicero

tel. 011 4421932 - mob. 346 2356935 - email: luisa.cicero@comune.torino.it

 

Salire la Mole Antonelliana

 

 

A 150 anni dall’avvio del progetto di costruzione della Mole Antonelliana, l’edificio rimane ancora per molti suoi recessi un “oggetto misterioso”. E’ pur vero che, negli ultimi dodici anni dalla sua riapertura, il pubblico ha avuto modo di conoscerlo meglio, apprezzandone la sontuosità ricercata messa in nuova luce dall’estro dell’allestimento ideato da François Confino per il Museo del Cinema. Tuttavia, molte parti del monumento, frutto del genio sregolato di un architetto “fuori sincrono rispetto ai suoi tempi”, sono rimaste inaccessibili per cento e più anni. Difficoltà di accesso e limitazioni oggettive imposte dalle impervie soluzioni strutturali (la salita della guglia, dal tempietto panoramico sino alla sommità, sotto la stella collocata a 163 metri di altezza rimarrà per sempre privilegio di pochi fortunati e addetti ai lavori), hanno sinora reso difficoltosa la possibilità di estendere la visita anche ai luoghi non interessati dall’allestimento museale. 

 

In occasione del 150° anniversario dell’avvio dei lavori di edificazione, il Museo Nazionale del Cinema – d’intesa con la Città di Torino, proprietaria del monumento - ha deciso di aprire un inedito percorso che dal piano terra condurrà sino al tempietto dove approda anche l’ascensore panoramico, a 85 metri d’altezza. Anziché servirsi del comodo mezzo di risalita, che compie il percorso in 58 secondi, i visitatori più curiosi e interessati alle meraviglie nascoste di un gioiello architettonico unico nel suo genere potranno servirsi delle scale interne, che li condurranno alla stessa meta in poco più di 15 minuti di agile salita a piedi (anche se l’intero percorso di andata e ritorno, comprese le soste per i commenti della guida, le fotografie e l’osservazione, durerà un’ora circa).

 

L’eventuale, modesta fatica così compiuta sarà ripagata dalla scoperta di scorci suggestivi e non di rado sorprendenti: la magnifica scalinata in pietra che da terra consente di giungere ad una delle due “orecchie” laterali dell’edificio (là dove Davide Ferrario aveva temporaneamente realizzato la camera del letto del guardiano notturno del Museo del Cinema, protagonista del suo film Dopo mezzanotte), per poi percorrere parte di un corridoio perimetrale che immette ad altre scale interne, destinate a condurre il visitatore alla parte più suggestiva dell’intero percorso: l’intercapedine dell’altissima cupola, che offre vedute a strapiombo sull’interno dell’Aula del Tempio e, all’esterno, sul magnifico panorama della città e dei suoi dintorni. Numerose finestre, finestrelle, oblò circolari e strette feritoie lasciano passare fasci di luce che squarciano la penombra dei percorribili, illuminano il passaggio e mettono in risalto dettagli architettonici curiosi e sorprendenti. La salita si trasforma così in un’esperienza originale e suggestiva: un’occasione affascinante per scoprire dall’interno i segreti di un edificio che da sempre suscita la meraviglia di architetti e ingegneri per le sue arditezze costruttive, e lascia a bocca aperta i turisti che da sotto ne ammirano lo svettante  profilo che si staglia contro il cielo.

 

Alberto Barbera

Direttore

Museo Nazionale del Cinema