Nuovo appuntamento di DIALOGHI IN CORSO con la proiezione del documentario Zavorra di Vincenzo Mineo.

Bibliomediateca – 10 maggio 2013, ore 17.30

DIALOGHI IN CORSO. Presentazione di novità librarie, dvd e reading, presenta, nell’ambito della rassegna L'Italia che non si vede la proiezione del documentario Zavorra di Vincenzo Mineo (Italia 2012, 50’, col.), venerdì 10 maggio 2013, alle ore 17.30nella sala eventi della Bibliomediateca.

 

Intervengono Mauro Brondi (presidenza nazionale UCCA) e Davide Oberto (curatore TFFdoc). Modera l’incontro Fabio Pezzetti Tonion (Museo Nazionale del Cinema)

 

“Finora, per i miei lavori, sono sempre partito da una esigenza, da una forte necessità di raccontare la mia esperienza, quasi come una terapia. CARGO, il documentario girato nel 2010 sulla vita a bordo di una nave petroliera, implicitamente racconta il rapporto con mio padre, che per trent’anni ha lavorato su quelle navi, e che per questo motivo per metà della mia vita non ho potuto frequentare. CARGO è il mio complesso di Edipo. ZAVORRA, il documentario uscito quest’anno che racconta la vita di alcuni anziani all’interno di un ospizio in Sicilia, invece vuole essere il congedo dai miei nonni, dei quali ho sempre avuto il rammarico di non averne filmato una testimonianza, un racconto, la malattia stessa”. (Vincenzo Mineo)

 

Vincenzo Mineo nasce a Erice nel 1975. Laureato in Storia del cinema alla Sapienza di Roma. Ha lavorato come assistente alla regia per Miniero e Genovese, Andrea Barzini, Ciprì e Maresco, Costanza Quatriglio, Marco Puccioni, Gianni Zanasi, Claudio Cupellini, Alfredo Peyretti, Francesco Lagi, Metto Rovere. Sua la regia di Levanzo (2006) e la sceneggiatura del cortometraggio "Mare Nostro" (2007).

 

Vincenzo Mineo

Zavorra

(Italia 2012, 50’, col.)

Spesso le persone anziane vivono in isolamento, ai margini di una condizione sociale e affettiva, e gli ospizi sono un grande aiuto in questo senso, perché offrono loro sostegno e cure, la possibilità di avere compagnia e conforto. L’idea del documentario è quella di dare voce agli anziani che vivono in un centro che li cura e li ospita. “Dare voce” non solo nel senso di sentirne le parole, le testimonianze e i ricordi, ma anche vederli semplicemente nel silenzio di questo momento della loro esistenza, fatta anche di malattia, solitudine, preghiera, abitudine a vivere i giorni spesso oramai sempre uguali a loro stessi.

Soggetto e sceneggiatura: Vincenzo Mineo; Fotografia: Bruno Fundarò; Montaggio: Dario Indelicato; Suono: Alessandro Boscolo.

 

Ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.