Per MAGNIFICHE VISIONI proiezione del film La porta dell’inferno (Jigokumon) di Kinugasa Teinosuke.

Cinema Massimo – 26 marzo 2013, ore 20.30/22.30, Sala Tre

Per MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato, il Museo Nazionale del Cinema presenta, martedì 26 marzo 2013, alle ore 20.30 e 22.30, nella Sala Tre del Cinema Massimo, il film La porta dell’inferno di Kinugasa Teinosuke, nel restauro digitale Hd realizzato da Kadokawa Pictures. Introduce Dario Tomasi. In replica mercoledì 27 marzo alle ore 16.00. Ingresso: 6.00/4.00/3.00 euro. 

 

Il primo film giapponese a colori prodotto dalla Daiei e diretto dal prolifico Teinosuke Kinugasa, fondatore del cosiddetto “cinema d'arte”, fu realizzato utilizzando pellicola Kodak con lo scopo di enfatizzare i colori e il contrasto cromatico. La porta dell’inferno ebbe molto successo in Occidente, dove si era appena scoperta la grande forza epica ed evocativa delle storie care al cinema giapponese.

 

Il film fa parte degli appuntamenti della nuova e ricca stagione di MAGNIFICHE VISIONI. Festival Permanente del Film Restaurato che propone, anche per quest’anno, a seguito del grande successo di pubblico e di critica delle scorse edizioni, quattro appuntamenti mensili con i capolavori del cinema, dall'età d'oro del cinema classico, spaziando dal muto fino alle nouvelles vagues degli anni '60 e oltre, in copie restaurate provenienti dalle più importanti cineteche del mondo. I film saranno presentati in versione originale con i sottotitoli in italiano e introdotti – quando se ne presenterà l’occasione – da cineasti, critici o personalità del mondo della cultura e del cinema.

 

Kinugasa Teinosuke

La porta dell’inferno (Jigokumon)

(Giappone 1953, 91’, col., v.o. sott. it.)

Nell'epoca feudale del Giappone, il samurai Enda Moritô, salva la vita al suo re conquistando il diritto di soddisfare un suo desiderio.  Chiede la bella Lady Kesa, sposa del samurai Watanabe Wataru, ma la donna resta ferma nella sua devozione di moglie. Gran Premio della Giuria a Cannes e Oscar per il miglior film straniero nel 1955.

Restauro digitale Hd realizzato da Kadokawa Pictures.