Dal Muto al 3D

All’inizio degli anni 2000, il Museo Nazionale del Cinema ha acceso i riflettori su uno dei capitoli più affascinanti della storia cinematografica italiana: il cinema muto torinese.
Attraverso un’attenta ricognizione del ricco patrimonio conservato nelle sue collezioni, è nato un importante progetto di riscoperta e valorizzazione. Il risultato è stato duplice: la pubblicazione del catalogo Tracce. Documenti del cinema muto torinese nelle collezioni del Museo Nazionale del Cinema, a cura di Carla Ceresa e Donata Pesenti Campagnoni (Il Castoro, 2007), e la creazione del sito Documenti del cinema muto torinese, un vero e proprio viaggio digitale tra opere d’archivio, materiali d’epoca e risorse consultabili online, che permette a studiosi, appassionati e curiosi di esplorare liberamente una stagione irripetibile del cinema italiano.

In questa sezione vi invitiamo a scoprire una selezione di apparecchi storici, oggi resi accessibili grazie alla digitalizzazione e alla modellazione 3D.
Un viaggio tra oggetti iconici che hanno segnato l’inizio dell'evoluzione tecnologica cinematografica, presentati secondo l’ordine dei rispettivi produttori.

AMBROSIO

m01285_rv_muto_l-031.jpg

 

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

Società Anonima Ambrosio

Italia, Torino, post 1907 - ante 1924

 

N° inv. M01285

 

Per vedere il modello 3D clicca qui
 

scheda tecnica

N° FOTOGRAMMI/SECONDO: variabile

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella. Ci sono tre alberi su cui inserire la manovella: uno posteriore con rapporto 1:4, uno intermedio con rapporto 1:8 per marcia normale e uno anteriore per passo uno. Internamente il moto viene trasmesso con cinghie a molla in acciaio e pulegge a gola.

TRASCINAMENTO: a griffa e 2 rocchetti dentati. La corsia di scorrimento della pellicola ha due guide laterali mobili simmetricamente per la centratura della pellicola.

MAGAZZINO: 2 chassis interni in asse verticale

VISORE/LOUPE: mirino galileiano pieghevole sul lato sinistro della camera oscura. Un secondo mirino galileiano ripiegabile si trova sul lato superiore. Lo sportello sinistro ha un foro per il sistema di messa a fuoco sulla pellicola ora mancante

OBIETTIVO: mancante

                      messa a fuoco: ad elicoide comandata da un alberino con manovella e vite senza fine

OTTURATORE: variabile a una pala

CONTROLLI ED ACCESSORI: comando del punzone fora-pellicola sul lato sinistro, doppia livella a bolla all'interno sulla base, contametri a due quadranti sul lato destro in alto, conta fot/sec, serie di 8 mascherini inseriti in un binario verticale all'interno dello sportello laterale. Dotazione interna di utensili e pezzi di ricambio.

La cinepresa è dotata di cavalletto con gambe doppie in legno, testa in ottone con movimenti orizzontali e verticali a manovella, sistema di blocco della macchina da presa rapido a leva. L'insieme della testa del cavalletto corrisponde al brevetto della Pasquali Film n. 156.709 del 17/10/1916.

DESCRIZIONE: apparecchio prevalentemente in legno con piastra frontale in alluminio dipinta di nero recante il marchio "SOCIETA' ANONIMA AMBROSIO - TORINO" e il N° "2", probabilmente il n° di matricola. Anche la piastra porta-griffa è marchiata "Ambrosio".

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Acquisto Gaudenzio Martelli, Torino, 1942

m01395_rv_muto_77h-cm-2019-f068.jpg

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

Società Anonima Ambrosio

Italia, Torino, post 1904 - ante 1924

 

N° inv. M01395

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella. Predisposta con due alberi: quello superiore per il passo uno, quello inferiore con rapporto 1:8 per la marcia normale. Internamente il movimento viene trasmesso con catene e ruote dentate con frizione.

TRASCINAMENTO: a griffa e ruote dentate. Il corridoio di scorrimento ha la guida di sinistra mobile per la centratura della pellicola.

MAGAZZINO: interno

VISORE/LOUPE: mirino galileiano pieghevole sul lato sinistro, all'interno dello sportello una mensola per un prisma a 45° con una faccia smerigliata per messa a fuoco, da inserire nel porta-prisma metallico dietro al quadruccio, con oculare esterno.

OBIETTIVO: mancante.

(Sulla piastra frontale in alluminio sono presenti due attacchi per due obiettivi, quello più in basso è l'obiettivo in uso, quello più in alto è l'obiettivo alternativo che è fissato alla piastra mediante due manopole di blocco ad eccentrico)

                      messa a fuoco: ad elicoide comandata da un alberino con manovella e vite senza fine

OTTURATORE: variabile e trascinamento a griffe, due rocchetti dentati

CONTROLLI ED ACCESSORI: comando del punzone fora-pellicola sul lato sinistro, conta-metri a due quadranti sul lato destro in alto, 13 mascherini sono conservati all'interno dello sportello, montati su un binario verticale.

DESCRIZIONE: apparecchio prevalentemente in legno con piastra frontale in alluminio senza iscrizioni. La piastra porta-griffa è invece marchiata "Ambrosio".

m01284_rv_muto_m-030.jpg

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

Società Anonima Ambrosio,

Italia, Torino, post 1907 - ante 1924

 

N° inv. M01284

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella con due alberi: uno superiore per il "passo uno", e uno inferiore con rapporto 1:8 per marcia normale

TRASCINAMENTO: a griffe, due rocchetti dentati; corsia di scorrimento con due guide laterali mobili simmetricamente per la centratura della pellicola. Internamente trasmissioni a catene e ruote dentate dotate di frizione

MAGAZZINO: interno

VISORE/LOUPE: non presente

OBIETTIVO: mancante, era collocato sul lato frontale. Un secondo foro (fatto in un secondo momento) posto più in alto fa supporre la presenza di un secondo obiettivo di ricambio probabilmente con diversa lunghezza focale.

MESSA A FUOCO: sul piano focale mediante un prisma in vetro a 45° con una faccia smerigliata, da posizionare a mano all'interno del coperchio su una mensola

OTTURATORE: variabile

CONTROLLI ED ACCESSORI: comando del punzone fora-pellicola sul lato sinistro; un conta-metri a due quadranti sul lato destro in alto, due mascherini conservati all'interno di un binario verticale fissato all'interno dello sportello (probabilmente potevano essercene di più)

DESCRIZIONE: apparecchio prevalentemente in legno con piastra frontale in alluminio dipinta di nero recante il marchio "SOCIETA' ANONIMA AMBROSIO - TORINO" e due volte il N° "3", probabilmente il n° di matricola. Anche la piastra porta-griffa è marchiata "Ambrosio".

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Acquisto Isacco, Torino, 1941

BIANCO - SIC UNITAS

m02532_rv_muto_f-014.jpg

m02532_rv_muto_f-031.jpg

 

 

 

Testa di proiettore cinematografico
35 mm

modello Victor mod. C

Giuseppe Bianco e SIC-Unitas,

Italia, Torino, primo quarto del XX secolo

 

N° Inv. M02532

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

MATRICOLA: 3129

TIPO: muto, da tavolo, incompleto (rimane solo la testa)

TESTA: castello in ghisa con tre colonnine verticali sul fronte.

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella (mancante)

TRASCINAMENTO: la pellicola è mossa da tre tamburi dentati: il superiore e l'inferiore a rotazione continua con trasmissione ad albero e coppie coniche, quello di mezzo, sotto il quadruccio, a movimento alternato con croce di Malta a bagno d'olio in un carter chiuso. Sul lato posteriore c'è il corridoio con guide; la contro-piastra in basso porta due guide scanalate e ricurve che accompagnano la pellicola a livello del tamburo dentato intermedio.

QUADRUCCIO: sulla destra un comando a leva regola la posizione del quadruccio e dell'obiettivo, vincolati tra loro.

OBIETTIVO: mancante, rimane solo il barilotto porta ottica che è in ottone e dotato di messa a fuoco a cremagliera

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Si può supporre che il proiettore sia stato fabbricato da Bianco e utilizzato dalla Sic-Unitas.

DE GIGLIO

m01286_rv_muto_i-029.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stampatrice o titolatrice a trasparenza

Gaetano De Giglio

Italia, Torino, ca. 1910-1922

 

N° Inv. M01286

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

MATRICOLA: 178

MODELLO: da tavolo

TRASCINAMENTO: a griffe. Il movimento è comandato dall'esterno con una catena a maglie che agisce su una ruota dentata davanti alla quale c'è la camma a doppio comando per le griffe.

CORRIDOIO DI SCORRIMENTO: posto su una piastra interna su cui si trovano anche il quadruccio registrabile verticalmente, la piastra pressa-pellicola e un filtro in vetro di colore ambra scuro, più sotto le due griffe, ancora più in basso un punzone rotondo comandato da un pulsante. Ai lati del corridoio due binari mobili simmetricamente per la centratura della pellicola.

MAGAZZINO: Bobina donatrice all'interno del caricatore superiore, Bobina ricevitrice: non presente

OTTURATORE: variabile posto dietro alla piastra

OTTICA: dietro al quadruccio un barilotto porta ottica con messa a fuoco a cremagliera

APPARATO DI ILLUMINAZIONE: esterno

CONTROLLI ED ACCESSORI: cornice per l'inserimento di un vetro/filtro posto sul foro centrale presente sullo sportello. All'interno sulla piastra è presente un punzone rotondo comandato da un pulsante

DESCRIZIONE: il meccanismo è contenuto in una cassetta di legno. Da un lato è presente uno sportello che al centro ha un foro sull'asse del sistema ottico, dall'altro è fissata una cassetta aperta. Sui lati superiore e inferiore ci sono due feritoie per il passaggio delle guide a tenuta di luce per la pellicola. Su un fianco è posizionato uno sportello ovale.

ETOILES MACHINE

m01281_rv_muto_77e-cm-2019-f014.jpg

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

Etoiles Machines

Italia, Torino, post 1895 - ante 1927

 

N° Inv. M01281

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella con moltiplica 1:8 per la marcia normale posta sul lato destro e sul lato posteriore al centro attacco per il passo uno

TRASCINAMENTO: il meccanismo, con alberi muniti di cuscinetti a sfere, si trova su un telaio metallico centrale, ai lati due tamburi dentati

MAGAZZINO: interno, sono presenti due chassis porta-pellicola rotondi

VISORE/LOUPE: mirino galileiano pieghevole con lente panoramica e mascherina riduttrice sul lato superiore; mirino telescopico con coperchietto che permette di inquadrare e mettere a fuoco sulla pellicola tramite uno specchio a 45° sul lato sinistro

OBIETTIVO: Zeiss, modello Tessar

Luminosità: 3.5

Focale: 50 mm

Diaframma: tarato 0-8.

Messa a fuoco: ad elicoide con paraluce telescopico a doppio allungamento

OTTURATORE: variabile

CONTROLLI ED ACCESSORI: tre mascherini di alluminio all'interno della camera oscura; pulsante per punzone fora-pellicola sul lato sinistro; due contametri sul lato posteriore; attacco per cavalletto sul lato inferiore.

DESCRIZIONE: apparecchio in legno con bordi in ottone, frontale ribaltabile con obiettivo, sportello laterale con bordi in ottone. Maniglia in pelle sul lato superiore.

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Non si hanno informazioni sulla corrispondenza fra Etoile Machines ed Etoile Film.

Sul lato posteriore è impresso "Etoile Machines via Madama Cristina 107 Torino", la sede nota della Etoile Film (1915 – 1922) era invece in Via Saluzzo, 17.

ITALA FILM

m02021_rv_muto_h-031.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

Itala film

Italia, Torino, post 1911

 

N° Inv. M02021

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

N° FOTOGRAMMI/SECONDO: variabile

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella.

Posteriormente due alberi per la manovella, superiore con rapporto 1:8 per la marcia normale, inferiore per il passo uno.

TRASCINAMENTO: a griffa, contro griffa e rocchetto dentato.

Movimento delle griffe a camma frontale; un rocchetto dentato traina la pellicola sia in ingresso che in uscita, muove anche il conta-metri e la puleggia per la bobina ricevitrice.

Il corridoio di scorrimento è coperto di velluto e, sotto il quadruccio, ha due controgriffe; anche la piastra pressa pellicola è coperta di velluto.

Un telaio con vetro smerigliato può aderire al quadruccio, per usare l'oculare posteriore di messa a fuoco sul piano focale in assenza di pellicola.

MAGAZZINO: 2 esterni da 120 m, posti sul lato superiore del corpo macchina a cui sono fissati tramite un binario in metallo

VISORE/LOUPE: non presente

OBIETTIVO: Voigtländer & Sohn, modello Heliar, matricola 121907

Luminosità: 4,5

Focale: 51 mm

Diaframma: a iride

La montatura è a tre settori filettati asimmetrici ed è mossa per la messa a fuoco da un albero trasversale con a sinistra una manovella e a destra una manopola con quadrante tarato 0-45. Al di sotto c'è un sistema di regolazione fine della messa a fuoco.

OTTURATORE: variabile su tre posizioni

CONTROLLI ED ACCESSORI: contametri a due quadranti sul lato sinistro, conta fotogrammi/secondo, copri obiettivo, un punzone per marcare la pellicola sotto il quadruccio.

La macchina è dotata di un treppiede con doppie gambe ad un allungamento, bloccabili a morsetto, con una testa a movimento orizzontale e comando a manovella riportato su due lati.

DESCRIZIONE: apparecchio in legno con due sportelli, uno anteriore e uno posteriore. Quello anteriore reca un paraluce metallico con ghigliottina e una leva di regolazione del diaframma con settore di riferimento.

m02020_rv_muto_e-022.jpg

m02020_rv_muto_e-031.jpg

 

 

Testa di proiettore cinematografico
35 mm

modello Fixité

Itala Film

Italia, Torino, post 1911

 

N° Inv. M02020

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

TIPO: muto, da tavolo, incompleto (rimane solo la testa)

TESTA: castello in ghisa e tre colonnine in ottone sul fronte.

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella (non presente)

MECCANISMO: l'albero primario attraversa la macchina e comanda a destra, con una coppia di ingranaggi, l'albero del tamburo dentato inferiore che, a sua volta, muove tramite una catena quello superiore. Il primario, con una coppia di ingranaggi in un carter, agisce su un albero parallelo e posto 6 cm più sopra, dotato di volano e di coppia conica che muove un albero longitudinale con una puleggia e l'otturatore. La croce di Malta è in un carter chiuso e collegata a un tamburo dentato sotto il quadruccio.

Sulla faccia posteriore il corridoio ha guide in acciaio. La contro-piastra incernierata ha un pressa-pellicola fenestrato e in basso porta due guide ricurve che accompagnano la pellicola sul tamburo dentato intermittente.

QUADRUCCIO: regolabile mediante una leva sul lato destro che regola anche la posizione dell'obiettivo. Quadruccio e obiettivo sono vincolati tra loro. Escursione di 1,8 cm

OBIETTIVO: mancante, rimane solo il barilotto porta ottica in ottone, con messa a fuoco a cremagliera e foro liscio

OTTURATORE: fisso a due pale

PASQUARELLI

m02009_rv_muto_c-032.jpg

 

 

 

Cronofotografo Pasquarelli, prototipo

Oreste Pasquarelli, detentore del brevetto

Bardelli F. & C., costruttore

Italia, Torino, 1894

 

N° Inv. M02009

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

PROTOTIPO

FORMATO PELLICOLA: non perforata larga circa 80 mm

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella

TRASCINAMENTO: azionato da una leva di scatto, posta anteriormente, che sposta una ghigliottina dietro all'obiettivo e innesca il meccanismo di trascinamento. Il movimento della manovella è collegato costantemente all'otturatore

MAGAZZINO: interno

VISORE/LOUPE: mirino reflex a specchio sul lato superiore, foro quadrato di ispezione posteriore con coperchio

OBIETTIVO:

                Focale: 120 mm

                Messa a fuoco: tramite regolazione dell'ottica

OTTURATORE: otturatore formato da uno sportellino incernierato/ a ghigliottina diagonale

Tempi: posa, istantaneo

DESCRIZIONE: apparecchio prevalentemente in legno con meccanismi in ottone.

Presenta tre sportelli: uno laterale sinistro grande come l'intero lato, uno posteriore circolare con fermo interno e un altro posteriore quadrato. Manovella laterale destra. Mirino reflex sul lato superiore/ anteriore in alto a destra.

La camera oscura interna, mobile, è formata da due lembi di stoffa che seguono, nel suo movimento verticale alternato, l'otturatore.

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Apparecchio brevettato il 22 agosto 1894. Brevetto n°37033-414 "Apparecchio cronofotografico a mano ed un solo obbiettivo con otturatore a tendina od a fessura mobile automaticamente sistema Pasquarelli".

m02005_rv_muto_b_full-031.jpg

 

 

 

 

 

Cronofotografo Pasquarelli

Oreste Pasquarelli, detentore del brevetto

Bardelli F. & C., costruttore

Italia, Torino, 1897

 

 

N° Inv. M02005

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

FORMATO PELLICOLA: Il brevetto per un apparecchio cronofotografico (n° 49501 del 4 agosto 1897) afferma che la macchina funziona con pellicola non perforata, ne consegue che i due perni di trazione sono stati aggiunti in un secondo tempo.

TIPO DI AVANZAMENTO: albero di comando a destra con puleggia interna e cinghia che muove l'albero principale e la bobina inferiore ricevente

TRASCINAMENTO: i meccanismi sono montati su un telaio di legno verticale, infilato in due apposite fessure, che reca superiormente il carter metallico donatore. La pellicola scorre guidata da un telaino metallico che comprende il quadruccio e un rullino. Sull'albero principale sono montate una leva di comando dell'otturatore, il tamburo di legno di trascinamento della pellicola con un rilievo eccentrico e due perni metallici per ingranare nella perforazione ed un doppio braccio simmetrico con due pesi come volano.

Un sottile albero parallelo al bordo inferiore del fotogramma porta una breve e robusta leva che spinge alternativamente in avanti la pellicola, contrastato da una molla che preme il telaino. Leva di comando a sinistra con doppio braccio interno che abbassa una bandierina metallica scoprendo la finestra dell'obiettivo e collega il movimento della manovella ai meccanismi interni.

MAGAZZINO: interno

OBIETTIVO: mancante; montato su una piastra scorrevole verso l'alto poteva essere sollevato e allineato a un mirino per la messa a fuoco.

OTTURATORE: a due lamelle oblique oscillanti montato su un carter in lamierino smontabile dal telaio interno

 

NOTIZIE STORICO-CRITICHE

Apparecchio brevettato il 4 agosto 1897. Il brevetto n°45501-32 "Apparecchio cronofotografico Oreste Pasquarelli" è un perfezionamento del precedente apparecchio "Apparecchio cronofotografico a mano ed un solo obbiettivo con otturatore a tendina od a fessura mobile automaticamente sistema Pasquarelli" (brevetto n°37033-414 del 1894)

POZZO

m01282_rv_muto_g-030.jpg

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

F. Pozzo & A. Manina

Italia, Torino, post 1895 - ante 1927

 

N° Inv. M01282

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

N° FOTOGRAMMI/SECONDO: variabile

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella: a destra della camera oscura due attacchi della manovella, superiore per il passo uno, inferiore per la marcia normale. All'interno ci sono le trasmissioni con ingranaggi e le catene con ruote dentate con frizioni.

TRASCINAMENTO: nel vano di sinistra ci sono due rocchetti dentati, il corridoio ha guide laterali mobili simmetricamente per mantenere centrata la pellicola, griffe e pressa-pellicola incernierato.

MAGAZZINO: 2 interni in legno e alluminio

VISORE/LOUPE: oculare chiuso a ghigliottina, con specchio interno a 45° per la messa a fuoco sulla pellicola sullo sportello sinistro

OBIETTIVO: mancante, rimane un paraluce con un diaframma anteriore (americano) e una slitta ruotabile per filtri o mascherini scorrevoli; sul fondo c'è un foro per l'obiettivo con filettatura, la ghiera di comando del diaframma, e quella di messa a fuoco con elicoide.

Sul lato sinistro una bacchetta quadrata di ottone verticale può ruotare e portare riferimenti per la messa a fuoco o per il diaframma; vi è anche la leva ribaltabile che comanda un punzone fora-pellicola nel corridoio di scorrimento.

OTTURATORE: regolabile a due settori

CONTROLLI ED ACCESSORI: punzone, sullo sportello del lato destro si vede il contametri, con quadrante a due frecce e due tarature concentriche, esterna 0-90, interna 0-50, con levetta di azzeramento; all'interno dello sportello c'è una guida verticale per 8 mascherini di acciaio di varie forme; sul lato superiore c'è una livella rotonda a bolla

DESCRIZIONE: apparecchio prevalentemente in legno, frontale in alluminio, maniglia in pelle sul lato superiore

FOTOVITA - TARTARA

m01993_rv_muto_a-031.jpg

Apparecchio cinematografico 35 mm

modello Fotovita-Tartara

Giuseppe Tartara, detentore del brevetto

Italia, Torino, post 1895 - ante 1927

 

N° Inv. M01993

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

MODELLO: probabilmente si tratta di un prototipo

N° FOTOGRAMMI/SECONDO: variabile

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella

TRASCINAMENTO: con griffa e rocchetto dentato

MAGAZZINO: interno

VISORE/LOUPE: due mirini galileiani: uno superiore e uno a sinistra.

OBIETTIVO: Foto-Vita Milano, modello Kador, matricola N° 1242

Luminosità: 1:3,5

Focale: 50 mm

montato su piastra a coda di rondine scorrevole lateralmente, forse per la regolazione dell'otturatore

OTTURATORE: variabile

CONTROLLI ED ACCESSORI: livella a bolla sul lato superiore, finestrella posteriore per l'uso come proiettore o stampatrice

DESCRIZIONE: apparecchio in legno con frontale e gran parte dei meccanismi in ottone con varie saldature a stagno.

Nel complesso appare come un prototipo con aspetti contradditori quali la finestrella posteriore per l'uso come proiettore o stampatrice e la mancanza di fessure per il passaggio della pellicola dall'esterno.

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Si riscontrano forti analogie rispetto al brevetto rilasciato a Giuseppe Tartara n. 158.671 il 2/2/191, vale a dire: forma generale e forma del coperchio incernierato; finestrella posteriore per uso come stampatrice; trazione a croce di Malta.

Le differenze rispetto al brevetto sono: la mancanza di fessure per passare il negativo nel caso di uso come stampatrice; la mancanza del contapose, la posizione della manovella; due piccoli rocchetti dentati in più.

TEK - FRATELLI SERRA & C.

m01448_rv_muto_77i-cm-2019-f062.jpg

 

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

modello Serie C

Tek-Fratelli Serra & C.

Italia, Torino, 1923 - ante 1929

 

N° Inv. M01448

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

MATRICOLA: 005

N° FOTOGRAMMI/SECONDO: variabile

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella. A metà del lato destro attacco per manovella con comando moltiplicato, movimento orario con inciso "8" cioè rapporto 1:8 per la marcia normale. In basso attacco per manovella con comando diretto, movimento antiorario, con inciso "1" per il passo uno.

TRASCINAMENTO: a griffa. Il binario di scorrimento della pellicola è dotato, sul lato destro, di due molle a lamina arcuate per la centratura laterale. La contro-piastra è staccata perché manca il perno della cerniera a destra, e reca un mascherino fenestrato e due slitte pressa-pellicola spinti da molle a lamina. Due rulli dentati, superiore e inferiore, dotati ciascuno di un rullino liscio scanalato.

MAGAZZINO/CHASSIS: interno doppio da 30 m

VISORE/LOUPE: mirino esterno sull'angolo anteriore sinistro, mirino galileiano pieghevole; mirino telescopico sul coperchio laterale sinistro metallico, dotato di otturatore a ghigliottina che permette di osservare il quadruccio tramite uno specchio a 45° per inquadrare e mettere a fuoco sulla pellicola.

OBIETTIVO: Hugo Meyer & Co - Goerlitz, modello Trioplan, matricola 346407

Luminosità: 1:3

Focale: 50 mm

Diaframma: regolato con levetta a cui corrisponde un quadrante in basso

Messa a fuoco: a elicoide con levetta a cui corrisponde un quadrante

OTTURATORE: variabile a due settori a frizione

CONTROLLI ED ACCESSORI: sulla parete destra della camera oscura in alto conta-metri con taratura da 0 a 30; sul lato superiore doppia livella a bolla, previsto l'uso di mascherini.

DESCRIZIONE: apparecchio parzialmente in legno con sportelli laterali e frontale in alluminio. Frontale porta-ottica in metallo smontabile con quattro viti.

Internamente movimento ad ingranaggi per le due pulegge maggiori e a cinghia di molla metallica per il caricatore.

Sulla parete sinistra della camera oscura all'altezza del quadruccio una feritoia chiusa da una lamina per l'ingresso di mascherini alti 22 mm

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Il brevetto della griffa dei F.lli Serra è del 1923.

m01280_rv_muto_77d-cm-2019-f079.jpg

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

modello Serie C

Tek-Fratelli Serra & C.

Italia, Torino, 1923 - ante 1929

 

N° Inv. M01280

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

MATRICOLA: 009

N° FOTOGRAMMI/SECONDO: variabile

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella. Sulla parete destra della camera oscura a metà è presente l'attacco per la manovella con comando moltiplicato, movimento orario con inciso "8" cioè rapporto 1:8 per la marcia normale. In basso attacco per manovella con comando diretto, movimento antiorario, con inciso "1". Internamente ci sono due rulli dentati, superiore e inferiore, dotati ciascuno di un rullino liscio scanalato. Il binario di scorrimento della pellicola è dotato di due molle a lamina arcuate per la centratura laterale.

Internamente movimento ad ingranaggi per le due pulegge maggiori e a cinghia di molla metallica per il caricatore

TRASCINAMENTO: a griffa

MAGAZZINO: interno da 30 m

VISORE/LOUPE: sull'angolo anteriore sinistro mirino galileiano pieghevole (privo di tacca posteriore) e sull'angolo posteriore destro. Sul coperchio laterale sinistro metallico si trova un mirino telescopico dotato di otturatore a ghigliottina che permette di osservare il quadruccio tramite uno specchio a 45° (ora mancante).

OBIETTIVO: Zeiss adattato artigianalmente

     Luminosità: 3.5

Messa a fuoco e diaframma: a elicoide mossi da levette

OTTURATORE: variabile a due settori a frizione

CONTROLLI ED ACCESSORI: sulla parete destra della camera oscura in alto conta-metri con taratura da 0 a 30; sul lato superiore doppia livella a bolla, previsto l'uso di mascherini.

DESCRIZIONE: apparecchio parzialmente in legno con sportelli laterali e frontale in alluminio. Frontale porta-ottica in metallo smontabile con quattro viti.

Internamente movimento ad ingranaggi per le due pulegge maggiori e a cinghia di molla metallica per il caricatore.

Sulla parete sinistra della camera oscura all'altezza del quadruccio una feritoia chiusa da una lamina per l'ingresso di mascherini alti 22 mm

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Il brevetto della griffa dei F.lli Serra è del 1923.

ZOLLINGER

m01276_rv_muto_77a-cm-2019-f042.jpg

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

modello A

Ernesto Zollinger, costruttore e detentore del brevetto

Italia, Torino, post 1919

 

N°. inv. M01276

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

scheda tecnica

MATRICOLA: 6

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella con due alberi per manovella: quello inferiore con moltiplica 1:8 per la marcia normale, quello superiore per il passo uno

TRASCINAMENTO: a griffa, comando a catena e frizione e tamburo dentato di trazione. I meccanismi sono mossi da ingranaggi conici che, chiudendo la macchina, si connettono a un unico ingranaggio conico sporgente dal corpo anteriore

MAGAZZINO/CHASSIS: due interni coassiali da 120, contenenti ognuno uno chassis porta-pellicola

VISORE/LOUPE: mirino galileiano pieghevole sul lato superiore. A sinistra c'è un oculare, con chiusura a ghigliottina, dotato di specchio a 45° dietro al quadruccio, per inquadratura e messa a fuoco sulla pellicola.

OBIETTIVO: F. Koristka (Brev. Zeiss), modello Tessar, matricola 2937

Luminosità: 3.5

Focale: 50 mm

Diaframma: a iride

Messa a fuoco: tramite spostamento dell'ottica

Tre scale di messa a fuoco per obiettivi di 35, 50 e 51 mm, una è riportata sul bordo superiore del frontale.

OTTURATORE: a una pala, dimensione variabile

CONTROLLI ED ACCESSORI: sul frontale è presente un pulsante per il punzone fora-pellicola. Sul lato superiore c'è una doppia livella a bolla e un bottone per la regolazione verticale del quadruccio. A destra è presente uno strumento conta-metri a due quadranti. Internamente un binario ospita 4 mascherini, a sinistra c'è una fessura per introdurre i mascherini.

DESCRIZIONE: l'apparecchio, prevalentemente costruito in legno, ha un corpo anteriore con la camera oscura e il meccanismo di trascinamento a griffe. Il corpo si apre in due parti simmetriche che contengono i magazzini. Il frontale è in alluminio dipinto in nero. Porta obiettivo scorrevole in verticale, tubo porta ottica intercambiabile.

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Il brevetto del 1919, n. 177.592, fu registrato da Eugène Planchat ed Ernesto Zollinger.

m01277_rv_muto_p-030.jpg

 

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

modello A  

Ernesto Zollinger, costruttore e detentore del brevetto

Italia, Torino, post 1919
 

N°. inv. M01277

 

Per vedere il modello 3D  clicca qui

 

 

 

 

scheda tecnica

MATRICOLA: 46

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella con due alberi per manovella posti sul lato destro: quello inferiore con moltiplica 1:8 per la marcia normale, quello superiore per il passo uno.

TRASCINAMENTO: a griffa, comando a catena e frizione e tamburo dentato di trazione. I meccanismi sono mossi da ingranaggi conici che, chiudendo la macchina, si connettono a un unico ingranaggio conico sporgente dal corpo anteriore

MAGAZZINO/CHASSIS: due interni coassiali da 120, contenenti ognuno uno chassis porta-pellicola (mancanti). La sede dei due magazzini è asimmetrica, più grande quello di destra.

VISORE/LOUPE: a sinistra c'è un oculare, con chiusura a ghigliottina, dotato di specchio a 45° dietro al quadruccio, per inquadratura e messa a fuoco sulla pellicola.

OBIETTIVO: presente

Diaframma: a iride

Messa a fuoco: tramite spostamento dell'ottica

OTTURATORE: variabile a una pala

CONTROLLI ED ACCESSORI: sul frontale è presente un pulsante per il punzone fora-pellicola.

A destra è presente uno strumento conta-metri a due quadranti. Internamente un binario ospita 4 mascherini, a sinistra c'è una fessura per introdurre i mascherini.

DESCRIZIONE: l'apparecchio, prevalentemente costruito in legno, ha un corpo anteriore con la camera oscura e il meccanismo di trascinamento a griffe. Il corpo si apre in due parti asimmetriche che dovrebbero contenere i magazzini. Il frontale è in alluminio dipinto in nero.

Porta obiettivo scorrevole in verticale, tubo porta ottica intercambiabile.

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Il brevetto del 1919, n. 177.592, fu registrato da Eugène Planchat ed Ernesto Zollinger.

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

modello B

Ernesto Zollinger, costruttore e detentore del brevetto

Italia, Torino, post 1919

 

N° Inv. M01278

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

MATRICOLA: 77

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella con due alberi per manovella posti sul lato destro: quello inferiore con moltiplica 1:8 per la marcia normale, quello superiore per il passo uno.

TRASCINAMENTO: a griffa, comando a catena e frizione e tamburo dentato di trazione. Trascinamento a cinghia in molla d'acciaio per gli chassis porta-pellicola

MAGAZZINO/CHASSIS: due interni coassiali da 120, contenenti ognuno uno chassis porta-pellicola (mancanti). La sede dei due magazzini è asimmetrica, più grande quello di destra.

VISORE/LOUPE: mirino galileiano pieghevole sul lato superiore. A sinistra c'è un oculare, con chiusura a ghigliottina, dotato di specchio a 45° dietro al quadruccio, per inquadratura e messa a fuoco sulla pellicola.

OBIETTIVO: mancante (probabilmente era dotato di una focale da 50 mm e di una messa a fuoco tramite spostamento dell'ottica)

OTTURATORE: variabile a una pala

CONTROLLI ED ACCESSORI: sul frontale è presente un pulsante per il punzone fora-pellicola.

A destra è presente uno strumento conta-metri a due quadranti.

DESCRIZIONE: l'apparecchio, prevalentemente costruito in legno, ha un corpo anteriore con la camera oscura e il meccanismo di trascinamento a griffe. Il corpo si apre in due parti simmetriche che contengono i magazzini. Il frontale è in alluminio.

Porta obiettivo scorrevole in verticale, tubo porta ottica intercambiabile.

 

NOTIZIE STORICO CRITICHE

Il brevetto del 1919, n. 177.592, fu registrato da Eugène Planchat ed Ernesto Zollinger

Questo modello potrebbe essere stato utilizzato dalle forze armate italiane durante la Prima Guerra Mondiale

NON IDENTIFICATO

m01279_rv_muto_77c-cm-2019-f048.jpg

 

 

 

 

 

 

Apparecchio cinematografico 35 mm

Italia, Torino, post 1895 - ante 1927

 

N° Inv. M01279

 

Per vedere il modello 3D clicca qui

 

scheda tecnica

Marca e modello non sono stati identificati

N° FOTOGRAMMI/SECONDO: variabile (passo uno e marcia normale)

TIPO DI AVANZAMENTO: a manovella con doppio attacco per il passo uno e per la marcia normale (rapporto 1:8)

TRASCINAMENTO: a doppia griffa e tamburo dentato

MAGAZZINO: 3 esterni in asse verticale

VISORE/LOUPE: sullo sportello è presente un oculare in ottone e specchio a 45° per inquadrare e mettere a fuoco sulla pellicola. Sul lato sinistro della camera oscura c'è un attacco per un mirino tipo Pathé

OBIETTIVO: F. Koristka (Brevetto Zeiss), modello Tessar

Luminosità: 3.5

Focale: 50 mm

Messa a fuoco: ad elicoide

OTTURATORE: variabile a due settori registrabili in sei posizioni.

CONTROLLI ED ACCESSORI: contametri (cm tarato 10-100), livella trasversale a bolla d'aria collocata sul lato superiore, 3 chassis in alluminio

DESCRIZIONE: l'apparecchio, prevalentemente costruito in legno, ha un frontale in alluminio staccabile. L'ottica è montata su un paraluce con barilotto di messa a fuoco ad elicoide.

A lato del quadruccio vi è la fessura, attualmente ostruita, per inserire mascherini alti 2 cm.

Nel vano di sinistra due tamburi dentati e il corridoio per la pellicola con quadruccio e griffe, ai lati due guide a movimento simmetrico per centrare la pellicola.

Nel vano di destra gli ingranaggi di comando, le pulegge per le due cinghie a molla e l'albero verticale con due viti senza fine per il contametri.

Posteriormente guide verticali in ottone recano gli chassis e le fessure per il passaggio delle cinghie a molla.

CREDITS

schede tecniche a cura di Marco Galloni, Raffaella Isoardi e Valentina Malvicino
restauro, digitalizzazione e modellazione a cura del CCR La Venaria Reale (Maria Gargano, Alessandro Bovero e Federico Di Iorio)