Rassegna BREVI INCONTRI. I film di Todd Haynes.

Cinema Massimo – dal 13 al 24 febbraio 2016 – Sala Tre

Il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al regista Todd Haynes con una rassegna dal titolo BREVI INCONTRI, dal 13 al 24 febbraio al Cinema Massimo. Tra i più amati e dotati registi indie americani degli ultimi vent’anni, Todd Haynes ha una filmografia imprevedibile perché capace di spaziare da un genere a un altro, iniziando con uno stile sperimentale (attirando l'attenzione dei critici con il suo terzo cortometraggio Superstar - The Karen Carpenter Story, che usa le Barbie al posto di attori veri) e proseguendo con film profondamente evocativi, ma anche provocatori, trasgressivi, delicati e raffinati, nel modo di realizzare ritratti di donne fuori dal comune e nel dipingere atmosfere ed epoche con l’intelligenza della passione.

Ingresso 6.00/4.00/3.00 euro.

 

Calendario delle proiezioni

 

Sab 13, h. 20.00/Mer 17, h. 18.30

 

Dottie Gets Spanked

(Usa 1993, 31’, video, col., v.o. sott.it.)

Tipica famiglia americana degli anni Cinquanta. Steven Gale è un bambino artisticamente dotato e affascinato dallo show televisivo di Dottie Frank. Sua madre lo incoraggia in tutti i suoi interessi, ma il padre non lo capisce né comprende le sue inclinazioni.

 

Sab 13, h. 20.30/Mer 17, h. 19.00

 

Poison

(Usa 1991, 85’, video, col., v.o. sott.it.)

Il film è composto da tre storie. Hero: un bambino di sette anni spara al padre e poi si getta dalla finestra. Horror: uno scienziato isola l’"elisir della sessualità umana" e, dopo averlo bevuto, diventa un lebbroso assassino. Homo: un prigioniero si ritrova attratto da un altro prigioniero che aveva visto venire umiliato in una struttura minorile.

 

Sab 13, h. 22.15/Lun 15, h. 16.00/Sab 20, h. 15.45

 

Safe

(Usa/Gran Bretagna 1995, 119’, HD, col., v.o. sott.it.)

La storia di Carol White, la cui vita viene sconvolta da una malattia definita "l'allergia del ventesimo secolo". Soffre di sensibilità chimica multipla, che la porta a forti attacchi di asma e che indeboliscono il suo sistema immunitario. Il risultato sarà l'autoisolamento in casa.

 

Ven 19, h. 16.00/Sab 20, h. 20.30/Mer 24, h. 22.30

 

Lontano dal paradiso / Far from Heaven

(Usa 2002, 107’, HD, col., v.o. sott.it.)

Autunno 1957, Hartford, Connecticut. La famiglia Whitaker è una delle più in vista della città. Ma la situazione non è così esemplare come sembra: Frank è in realtà bisessuale e tradisce la moglie con uomini scovati in bar equivoci; Cathy, invece, sconvolta dalle tresche del marito, si lega al giardiniere di colore.

 

Ven 19, h. 18.00/Sab 20, h. 22.30

 

Velvet Goldmine

(Gran Bretagna/Usa 1998, 123’, 35mm, col., v.o. sott.it.)

La scomparsa di Brian Slade, in seguito a quello che avrebbe dovuto essere un finto delitto sulla scena. Haynes utilizza la struttura narrativa di Quarto potere per rievocare la fine degli anni Sessanta, il glam rock e il kitch. Anche qui un giornalista indaga sulla morte del cantante.

 

 

 

Sab 20, h. 18.00/Mer 24, h. 20.00

 

Io non sono qui/ I'm Not There 

(Usa 2007, 135’, HD, col., v.o. sott.it.)

Profeta, cantastorie, contestatore. Anticonformista, folle, genio assoluto del novecento. Io non sono qui è un viaggio nel tempo di Bob Dylan, attraverso il ritratto di sei personaggi, colti ognuno in un aspetto diverso della vita artistica e privata del musicista americano.

 

Dom 21, h. 15.30 (I e II episodio)

Dom 21, h. 18.00 (III episodio)

Dom 21, h. 20.30 (IV e V episodio)

 

Mildred Pierce

(Usa 2011, 68’ x 5, HD, col., v.o. sott.it.)

Melodramma in cinque atti prodotto dalla HBO, è ambientato nell’America in crisi degli Anni Trenta. Mildred Pierce è mamma, moglie e casalinga. Tradita e abbandonata, cerca lavoro per mantenere le sue figlie. Assunta come cameriera in una tavola calda, Mildred rivela presto il suo talento di cuoca e pasticcera, che mette in pratica aprendo un ristorante.