Per la rassegna ANNI RUGGENTI. L’Italia, il boom, il cinema, proiezione Pelle viva di Giuseppe Fina.

Bibliomediateca – 15 febbraio 2016, ore 15.30 – Sala Eventi

Proseguono a grande richiesta le proiezioni del lunedì pomeriggio in Bibliomediateca con la rassegna Anni ruggenti. L’Italia, il boom, il cinema. Terzo appuntamento del nuovo ciclo la proiezione del film Pelle viva di Giuseppe Fina.

 

Il cosiddetto miracolo economico è stato uno dei momenti fondamentali della storia dell’Italia della seconda meta del Novecento. Un Paese uscito sconfitto dalla Seconda Guerra Mondiale riusciva ad incanalare, in un grande sforzo collettivo, le proprie energie produttive per spingersi a un livello di benessere diffuso mai precedentemente raggiunto. Il “boom” una sorta di passaggio da una società ancora sostanzialmente legata a modelli culturali arcaici ad una nuova – ma quanto migliore? – società moderna, ossessionata dai miti del progresso e soprattutto dal consumo inteso come forma di autoaffermazione del sé.

 

La retrospettiva – selezionando tra un’ampia filmografia che fa riferimento ai film che più o meno direttamente hanno trattato con prospettive diverse la società italiana contemporanea al boom – propone un percorso critico, che riflette su un periodo storico carico di sogni e aspettative, presto tramutati in una frivola, farsesca apparenza.

 

Giuseppe Fina

Pelle viva

(Italia, 1962;  98’)

La storia di un amore tra un operaio della Bassa Lombardia ed una ragazza pugliese che vive a Milano. Tutto nasce da un incontro casuale tra Andrea, che ogni sera da Milano ritorna al paese, e Rosaria, che ogni sabato prende lo stesso treno per andare a visitare il figlio illegittimo in un Istituto di Carità. Entrambi scoprono un'affinità di sentimenti che si trasforma, nel giro di pochi mesi, nella decisione di sposarsi. Dopo le nozze, per troncare la situazione familiare, resa difficile dalla ostilità della sorella, Andrea decide di sistemarsi a Milano. Trovata una portineria, si accorda con l'Amministrazione dello stabile. Una prolungata sosta del treno che trasporta gli operai scatena una violenta reazione di protesta. Interviene la polizia ed Andrea viene tradotto in questura con altri dimostranti. Imputato di sedizione, Andrea subirà un processo che si concluderà con la sua liberazione grazie al beneficio della condizionale. Il fatto gli costa però il licenziamento dalla fabbrica e la perdita della tanto sospirata portineria. Si tratta ora di trovare una nuova occupazione. Ma, nella Milano del miracolo economico, non è difficile. Vediamo infatti Andrea lavorare provvisoriamente come muratore in un cantiere edile, in attesa di riavere il posto che gli compete.

Soggetto: Giuseppe Fina; Sceneggiatura: Giuseppe Fina, Carlo Castellaneta; Fotografia: Augustin Macasoli; Montaggio: Gabriele Varriale; Scenografia: Enrico Tovaglieri; Costumi: Franco Gambarana, Dario Della Corte; Suono: Giuseppe Donato, Bruno Moreal; Musica: Carlo Rustichelli; Interpreti e personaggi: Elsa Martinelli (Rosaria), Raoul Grassilli (Andrea Morelli), Franco Sportelli (Francesco), Lia Rainer, Franco Nero; Produzione: Cinematografica 61.

 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.