Per la rassegna Pallide Madri. Raccontare il terrorismo tra Italia e Germania proiezione del film Il caso Moro di Giuseppe Ferrara.

Bibliomediateca – 8 ottobre 2015, ore 15.30 – Sala Eventi

La Bibliomediateca "Mario Gromo" del Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con la Fondazione Luigi Einaudi, presenta giovedì 8 ottobre alle ore 15,30 nella Sala Eventi della Bibliomediateca "Mario Gromo", la proiezione della pellicola Il caso Moro di Giuseppe Ferrara per la rassegna Pallide Madri. Raccontare il terrorismo tra Italia e Germania.

 

Scopo del ciclo di incontri è quello di fornire ad un pubblico non specialistico alcuni strumenti di base per inquadrare uno dei fenomeni storici fondamentali nella storia dell’Italia e della Germania dell’ultima fase del Novecento, proprio a partire da alcuni film che vi si confrontano anche utilizzando un filtro di matrice temporale; opere cioè che manifestano una tangibile volontà di meditazione – spesso filtrata attraverso l’esperienza del singolo – rispetto ad un materiale storico, sociale e umano complesso, ambiguo, in cui si incrociano i destini dei singoli e della collettività.

Le copie dei film tedeschi sono gentilmente concesse dal Goethe-Institut di Torino.

 

Giuseppe Ferrara

Il caso Moro

(Italia; 1986).

La storia del sequestro e dell'uccisione di Aldo Moro è riproposta con tutti i suoi interrogativi ancora insoluti. In realtà sembra che da quei terribili avvenimenti sia passato molto più tempo, come se si fossero consumati in un'altra epoca. La vicenda di dipana tra mille contraddizioni: le Brigate Rosse vogliono fare la rivoluzione ma, senza volerlo, divengono strumento di reazioni occulte; Moro muore vittima di quei violenti conflitti sociali che sperava di risolvere prospettando strategie con i comunisti. Da vivo e prigioniero viene considerato, per le sue lettere, un traditore, un pazzo e un plagiato; da morto viene celebrato come un eroe e un martire. La verità è che la sua morte pesa ancora sulla società italiana, tutta, senza distinzioni politiche.

Soggetto. Robert Katz; Sceneggiatura: Armenia Balducci, Giuseppe Ferrara, Robert Katz; Fotografia: Camillo Bazzoni; Montaggio: Roberto Perpignani; Scenografia: Francesco Frigeri; Musica: Pino Donaggio; Personaggi e interpreti: Gian Maria Volonté (Aldo Moro), Margarita Lozano (Eleonora Moro), Mattia Sbragia (un brigatista), Bruno Zanin (un brigatista), Bruno Corazzari (Benigno Zaccagnini).